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Il presidio di Alleanza Verdi-Sinistra con le associazioni animaliste e ambientaliste
Si sono riuniti, in piazza del Pantheon a Roma, intorno a uno striscione con la scritta “Cacciamo il DDl Lollobrigida”. Sono i parlamentari di Alleanza Verdi Sinistra in compagnia delle associazioni animaliste e ambientaliste, come Wwf, Lac, Lav, Lipu e Enpa, in protesta contro il disegno di legge targato Francesco Lollobrigida che vuole stravolgere la legge 157 del 1992 che tutela la fauna e regolamenta l’attività venatoria. “Cacciamo, scritto sullo striscione – spiega Angelo Bonelli, co-portavoce di Europa Verdi e deputato Avs – indica mandiamo via il ministro Lollobrigida, perché chi caccia, cioè uccide, è il ministero dell’Agricoltura che ordina che gli animali vengano uccisi.” In piazza le associazioni hanno diffuso un dossier che sottolinea i principali cambiamenti presenti nella bozza promossa dal ministero dell’Ambiente. Tra questi: l’apertura della caccia in aree oggi protette, comprese spiagge e parchi; la liberalizzazione dei richiami vivi (con relativa cattura con le reti); l’eliminazione dei limiti per appostamenti e calendari venatori, con rischio di caccia in piena stagione riproduttiva; l’indebolimento dei controlli e delle sanzioni, con autorizzazioni facili e autocertificazioni e la messa in mora dell’Italia da parte della Commissione UE, per violazioni alle direttive Uccelli e Habitat. “Ad oggi i cacciatori sono 500mila – aggiunge Luana Zanella, capogruppo alla Camera di Avs – rispetto al milione e 800mila del 1980. C’è una minor tendenza a voler cacciare, ma nonostante questo c’è chi pensa che questi possano avere tutti i diritti, al di sopra della protezione della fauna, regolata a livello normativo.”