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Israele, export di armi da record: “+13% nel 2024”. L’Ue è il principale mercato con il 54% dei contratti

Le sue esportazioni, secondo i dati del ministero della Difesa, sono più che raddoppiate negli ultimi cinque anni
Israele, export di armi da record: “+13% nel 2024”. L’Ue è il principale mercato con il 54% dei contratti
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Nel 2024, nel pieno della guerra senza regole condotta contro Hamas e i civili palestinesi nella Striscia di Gaza, Israele ha stabilito un nuovo record storico per le esportazioni di armamenti. Lo scorso anno, ha reso noto il ministero della Difesa, le vendite hanno raggiunto i 14,795 miliardi di dollari, il che rappresenta un aumento del 13% rispetto all’anno precedente e il quarto anno consecutivo in cui il record viene infranto. Nonostante 607 giorni di conflitto, quindi, le aziende di difesa di Tel Aviv sono riuscite a mantenere un livello di produttività costante sia per le Israel Defense Forces che per clienti internazionali: oltre la metà dei contratti firmati nel 2024 ha superato i 100 milioni di dollari di valore e il 54% degli accordi è stato stipulato con paesi europei. “In un anno di guerra difficile e complesso, Israele sta battendo un record storico nelle esportazioni di prodotti per la difesa”, ha esultato il ministro della Difesa Israel Katz. “Questo straordinario risultato – ha aggiunto – è il risultato diretto dei successi delle Idf e delle industrie della difesa contro Hamas a Gaza, Hezbollah in Libano, gli Houthi in Yemen, il regime degli ayatollah in Iran e altri campi in cui operiamo contro i nemici di Israele. Il mondo vede la forza di Israele e vuole esserne un partner”.

Il rapporto è stato presentato a Katz dal Direttore generale del ministero della Difesa, Amir Baram, e dal Capo della Direzione per la cooperazione alla difesa internazionale (SIBAT), Yair Koles. “Il nuovo record nelle esportazioni israeliane di armi da difesa, in un anno di guerra, esprime più di ogni altra cosa un crescente apprezzamento globale per le prestazioni della tecnologia israeliana”, ha affermato Baram. “Sempre più Paesi vogliono proteggere i propri cittadini con armi israeliane”. La domanda internazionale di tecnologia militare israeliana è aumentata vertiginosamente a causa dell’aumento dei bilanci per la difesa da parte dei paesi europei in risposta alla guerra russa in Ucraina. Geograficamente, l’Europa è in testa con il 54% del volume delle esportazioni, seguita da Asia e Pacifico (23%), dai paesi firmatari degli Accordi di Abramo (12%) e dal Nord America (9%). I paesi latinoamericani e africani hanno rappresentato il restante 2%.

Nel 2024 i sistemi di difesa aerea hanno dominato le esportazioni israeliane di prodotti per la difesa, rappresentando il 48% delle vendite totali, in aumento rispetto al 36% dell’anno precedente. Anche i sistemi satellitari e spaziali hanno registrato un balzo significativo, passando da appena il 2% nel 2023 all’8% nel 2024. Altre categorie principali includevano veicoli e piattaforme blindate (9%), sistemi radar e aerei (8%), velivoli con equipaggio e avionica (8%) e sistemi di intelligence e informatici (4%). “E’ il quarto anno consecutivo in cui assistiamo a esportazioni israeliane di prodotti per la difesa da record”, ha affermato Koles. Esportazioni che, secondo i dati del ministero, sono più che raddoppiate negli ultimi cinque anni.

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