Il mondo FQ

Politica

Ultimo aggiornamento: 10:08 del 4 Giugno

Pd, M5s e Avs: “Il governo Meloni reintroduce il precariato per i ricercatori universitari. Una vergogna”

"Ci stiamo privando delle nostre migliori eccellenze, è un danno enorme all’interesse nazionale"
Icona dei commenti Commenti

“Torna il precariato per i ricercatori universitari”. È quanto denunciano, con una conferenza stampa congiunta davanti la Camera dei deputati, Alleanza Verdi-Sinistra, Movimento 5 stelle e Partito democratico con i rispettivi capogruppo in Commissione Istruzione a Montecitorio. Antonio Caso, deputato penstastellato: “Niente malattie, niente ferie, nessuna tutela contributiva. È questo il futuro della ricerca in Italia?” “La ricerca – spiega Caso – è un lavoro e deve avere dignità. Quello che hanno fatto, attraverso un emendamento, è la risposta ai tagli che sta ricevendo l’Università. Si vuol risparmiare sulla dignità dei ricercatori”. La dem Irene Manzi: “L’emendamento inserito nel decreto Pnrr-Scuola, con un’azione pirata, accantona il ‘contratto di ricerca’ che dava tutele garanzie, tutele e dignità ai ricercatori. Questo è inaccettabile”. Elisabetta Piccolotti (Avs): “Quello che sta accadendo è davvero vergognoso. La ministra Bernini, dopo tanti anni sulla retorica sulla ‘fuga dei cervelli’, sta letteralmente mettendo decine di migliaia di ricercatori su degli aerei per mandarli all’estero. Questo perché s’impongono forme contrattuali precarie che non hanno né tutele né salari adeguati e competitivi con quelli degli altri Paesi europei. La verità è che il governo sta disinvestendo in tutto il settore dell’Istruzione – e conclude – il governo tradisce anche le affermazioni sul ‘merito’: qui abbiamo un governo che caccia di fatto i più meritevoli e li spinge all’estero”.

Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione