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“È venuto a mancare il rispetto da parte di chi deve guidare un gruppo”: Acerbi spiega perché ha detto no a Spalletti

Il difensore dell'Inter con un duro messaggio su Instagram ha raccontato le ragioni dietro il rifiuto alla Nazionale italiana
“È venuto a mancare il rispetto da parte di chi deve guidare un gruppo”: Acerbi spiega perché ha detto no a Spalletti
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“Io non cerco alibi né favori, ma pretendo rispetto”. È uno dei passaggi chiave della durissima risposta di Francesco Acerbi al ct Luciano Spalletti. Il difensore dell’Inter domenica con un messaggio ha comunicato al tecnico di rifiutare la convocazione in Nazionale. Lo ha svelato lo stesso Spalletti domenica, senza voler tornare sull’argomento. Acerbi invece ha deciso di chiarire la sua posizione con un lungo messaggio su Instagram.

Il post di Acerbi con le ragioni del suo no

“Dopo una profonda riflessione, ho comunicato oggi al ct di non accettare la convocazione in Nazionale”, ha scritto in un post Acerbi. “Non è una scelta presa a cuor leggero, perché vestire la maglia azzurra è sempre stato un onore e un orgoglio per me. Tuttavia ho ritenuto che, alla luce degli ultimi avvenimenti non esistono oggi le condizioni per proseguire serenamente questo percorso. Io non cerco alibifavori, ma pretendo rispetto. E se questo rispetto viene a mancare da parte di chi dovrebbe guidare un gruppo, allora preferisco farmi da parte. Non sono uno che si aggrappa a una convocazione: ho sempre dato tutto, ma non resto dove non sono più voluto davvero, ed è chiaro che non faccio parte del progetto del ct“. Acerbi ha spiegato così le ragioni del suo no alla convocazione in nazionale annunciato dal ct Spalletti in vista del doppio appuntamento di qualificazione al Mondiale 2026. “Questa è la mia decisione, e come ho detto stamattina al ct non è definitiva né dettata dalla rabbia, né tanto meno dalla ‘depressione‘ per una finale di Champions persa, ma solo da un bisogno di fare un passo indietro – ha aggiunto Acerbi – Auguro il meglio alla nazionale come ai miei compagni: continuerò a tifare per loro con lo stesso attaccamento che ho sempre dimostrato in campo”.

L’ultima presenza di Acerbi in nazionale

L’ultima presenza di Acerbi in nazionale risale ormai al 20 novembre 2023 nel pareggio (0-0) contro l’Ucraina. Da lì il centrale dell’Inter non ha più indossato la maglia azzurra, ma nei mesi scorsi si è parlato di una sua possibile convocazione per questa finestra delle nazionali. Il motivo è che l’Italia – impegnata nelle qualificazioni al prossimo Mondiale – affronterà la Norvegia di Haaland, avversario tra i più complicati nel proprio girone che Acerbi ha già affrontato e arginato in finale di Champions League nel 2023, quando a vincere fu proprio il Manchester City contro l’Inter per 1-0 con gol di Rodri.

Visto il rendimento dell’ultimo periodo con la maglia dell’Inter (con anche il gol in semifinale di Champions League contro il Barcellona), Spalletti aveva deciso di richiamare Acerbi a distanza di un anno e mezzo dall’ultima volta. Il difensore però, dopo la delusione della sconfitta contro il PSG, ha deciso di declinare spiegando le proprie ragioni. Acerbi non ha però chiuso completamente le porte alla nazionale (“come ho detto stamattina al ct non è definitiva”). Per il momento, il difensore nerazzurro smaltirà la debacle in finale di Champions League con l’Inter e partirà nei prossimi giorni per il Mondiale per Club in programma dal 14 giugno al 13 luglio.

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