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Salvini contro il Consiglio d’Europa: “Ente inutile che produce cazzate”. Noury (Amnesty): “Mostri rispetto”

"Quella della polizia italiana razzista è una cazzata", attacca il vicepremier leghista. De Luca (Pd): "Ha perso lucidità, Meloni lo richiami all'ordine"
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“Il Consiglio d’Europa? Si dovrebbero vergognare, un altro ente inutile che costa ai cittadini italiani ed europei per produrre cazzate. Perché quello della polizia italiana razzista è una cazzata e gli estensori si dovrebbero vergognare”. Lo ha detto Matteo Salvini, ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, in relazione alla raccomandazione arrivata al governo italiano per “condurre uno studio indipendente sul fenomeno della profilazione razziale nelle forze di polizia”. Sul ddl Sicurezza e l’ostruzionismo delle opposizioni, invece, il vicepremier dichiara: “Spiace perché fra le tante cose ci sono tutele per le forze dell’ordine e lo sgombero immediato delle case occupate. Fanno un danno non a Salvini ma magari ad un pensionato con la casa occupata. Le proteste? No, se tu blocchi l’autostrada commetti un reato. Il diritto a protestare è sacrosanto ma senza rubare ore a chi lavora”.

A condannare l’attacco del leader leghista al Consiglio d’Europa è il portavoce di Amnesty International Riccardo Noury: “Anziché ricorrere addirittura a espressioni di scherno, i nostri rappresentanti istituzionali dovrebbero mostrare rispetto per gli organismi internazionali che si occupano di diritti umani: dunque, apprezzare la segnalazione del Consiglio d’Europa e riconoscere che anche in Italia, come in altri stati europei, c’è da tempo un problema di discriminazione, la profilazione razziale da parte delle forze di polizia”, dice all’agenzia AdnKronos. “Come fatto presente più volte anche da Amnesty International, la profilazione razziale colpisce persone vulnerabili, non cittadine (e questo è un altro motivo per votare sì al referendum sulla cittadinanza) e appartenenti a minoranze, verso le quali si applica una presunzione di criminalità o “minacciosità”. Un problema di violazione dei diritti umani da affrontare invece di attaccare o deridere chi lo solleva”, aggiunge Noury.

Critiche anche dal Pd con Piero De Luca, capogruppo in Commissione Affari europei alla Camera: “Il ministro Salvini sembra aver completamente perso lucidità. Se la premier Meloni ha davvero a cuore la sicurezza del Paese, lo richiami immediatamente all’ordine”, afferma. “Anche oggi il ministro dell’Interno si scaglia contro il Consiglio d’Europa in una polemica inutile e insopportabile, finalizzata soltanto a cercare visibilità e a far dimenticare che la sua vicinanza alle forze dell’ordine o ai temi della sicurezza si limita ai post sui social e a qualche esternazione da palcoscenico. Mentre mancano, ancora una volta, i fatti concreti”, denuncia.

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