Il (diverso) sapore della vittoria: in Abruzzo si festeggia sul “cascione”, a Oldham un tifoso si inventa una strana celebrazione
Fine maggio, momento topico delle Domeniche Bestiali. Topico che potrebbe tranquillamente alludere all’uso topico di farmaci e sostanze, visto ciò che accade in giro per campi e campacci per festeggiare trionfi più o meno seri. Tra chi si abbevera letteralmente dell’ebbrezza della vittoria e chi sfila con mezzi adeguatissimi al contesto bestial domenicale, si arriva alla fine dei campionati. Ma c’è anche l’altro lato della medaglia ovviamente, la rabbia per titoli persi, salti di categoria sfumati, retrocessioni e così via, rabbia che si combatte con la matematica…o con discorsi di Walter Veltroni.
IL SAPORE DELLA VITTORIA
Non pare invitante quello dell’accesso alla finale di National League per l’Oldham Athletic che ha sconfitto in semifinale lo York City imponendosi con un netto tre a zero in casa dei rivali. Per festeggiare la vittoria un tifoso, immortalato dalle telecamere e come riporta anche la pagina Facebook Il calcio inglese, ha ben pensato di “attaccarsi” al seno di un “collega” lì vicino…peraltro piuttosto grassoccio…verosimilmente sudato…ma de gustibus…
IL SENSO DELLA MISURA
Non l’ha avuto Giulia Marasco, calciatrice dell’Albenga Unione Sportiva (Eccellenza Femminile Ligure) squalificata per dieci giornate perché: “Espulsa per doppia ammonizione, urlava al ddg espressioni ingiuriose ed irriguardose, ritardando l’uscita dal tdg andandosi a sedere in panchina per qualche minuto. Dopo il fischio finale rientrava correndo incontro al ddg ma veniva bloccata da un dirigente quindi rivolgeva nuovamente espressioni ingiuriose verso il ddg che reiterava davanti allo spogliatoio del ddg. Sferrava poi due calci alla porta di tale spogliatoio nonché spostava un contenitore in lamiera per palloni con dimensioni di circa L 1,7m, P 1m, H 1m, cercando di bloccare la uscita dallo spogliatoio”. Senso della misura che invece ha avuto l’arbitro, fin troppo marcato, nel calcolare le dimensioni del contenitore che avrebbe dovuto bloccarlo negli spogliatoi.
ANDIAMO A COMANDARE
Già, non col trattore, ma proprio col “cascione”, ovvero il rimorchio che si usa quando si raccolgono le olive. Non sappiamo se siano arrivati in tangenziale così, ma hanno festeggiato nel cascione la promozione in Prima Categoria i calciatori dell’Asd Marucci, squadra abruzzese. La splendida immagine dei festeggiamenti bucolici arriva dalla pagina amica Abruzzo Calcio Ignorante.
CAMPAGNA ELETTORALE
Come dimenticare quella mitica di Walter Veltroni del “Ma anche”? Particolarmente apprezzata ancora oggi, tanto che viene utilizzata anche dai giudici sportivi per affibbiare squalifiche, come nel caso di Roberto Cretaz, allenatore del Borgosesia (Eccellenza Piemonte), fermato per un mese perché “Si alzava dalla panchina per entrare in campo senza autorizzazione; inseguito partecipava in maniera passiva alla mass confrontation che seguiva, senza aggredire e/o spintonare qualcuno ma anche senza trattenere i propri giocatori dal parteciparvi”.