Il mondo FQ

Politica

Ultimo aggiornamento: 9:30 del 28 Maggio

Legge sulla caccia, mozione M5s per bloccarla. Costa: “È un incubo, così i bracconieri avranno vita più facile”

"È contro i principi costituzionali, in spregio alla tutela della biodiversità degli ecosistemi e degli animali"
Icona dei commenti Commenti
Il Movimento 5 stelle fa un ulteriore passo per bloccare la riforma, voluta dal Ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida, della legge 157 del 1992 che tutela la fauna e regola l’attività venatoria in Italia e lo fa presentando una mozione sia alla Camera che al Senato. “Noi chiediamo a questo governo – spiega Alessandro Caramiello, capogruppo del Movimento 5 stelle in commissione Agricoltura della Camera – di aprire una interlocuzione con l’Unione europea, visto che a causa delle scelte scellerate di questo esecutivo l’Italia si trova in procedura di pre infrazione. Il nostro Paese – continua Caramiello – viola una serie di direttive come la direttiva Uccelli, il regolamento Reach e la direttiva Habitat”. La mozione arriva a pochi giorni dalla circolazione di una bozza del ddl voluto da Lollobrigida e portato all’attenzione pubblica anche dalle associazioni ambientaliste. “Nel momento in cui la norma sposta quello che oggi noi consideriamo bracconaggio – aggiunge Sergio Costa, vice presidente della Camera dei deputati – e lo fa diventare caccia, sta assicurando una cosa che è contro i principi costituzionali, in spregio alla tutela della biodiversità degli ecosistemi e degli animali. Un governo che nasce con l’idea della legalità, oggi (con questo ddl) trova malavita organizzata e tentativo di coprire i principi costituzionali”. Per questo il Movimento 5 stelle con la mozione chiede, prima di effettuare qualsiasi altra modifica alla legge 157 del 1992, di chiudere le procedure di infrazione avviate nei confronti del nostro Paese.

Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione