Netanyahu ha superato anche la Bibbia. Dopo Auschwitz, non pensavo di rivedere l’orrore
Mentre attuano “la soluzione finale” di bambini, donne, vecchi inermi, affamati e assetati da settimane di assedio, Netanyahu e il suo governo hanno sdoganato il riserbo esclusivo che, finora, provavamo e condividevamo con Israele: l’Olocausto voluto e attuato da Hitler, coadiuvato dai fascisti. Siamo stati atterriti e annichiliti dalla strage e sequestro di civili innocenti del 7 ottobre 2023, compiuti proditoriamente da Hamas e dal suo gruppo, che invece di proteggere, ha usato i civili come scudo delle loro nefandezze. Ogni abisso, anche di guerre è stato superato: non più eserciti contro eserciti, ma eserciti armati all’ultima novità di morte contro neonati, bambini e bambine, donne incinte, vecchi senza neppure la loro anima perché perduta tra le macerie del nulla.
La reazione del governo Netanyahu ha superato i limiti anche della Bibbia. La vendetta prima di Mosè era infinita: “Sette volte sarà vendicato Caino, ma Làmec settantasette” (Gn 4,24). Mosè l’ha riportata da 77 a 1 alla proporzionalità di 1 a 1, facendo compiere all’umanità un salto di civiltà di millenni e unico: “Vita per vita, occhio per occhio, dente per dente, mano per mano, piede per piede” (Dt 19,21). Netanyahu e i suoi, che citano la Bibbia per il loro sacrilegio, hanno superato Lamec credendosi superiori al loro Dio: onnipotenti, senza limiti. Oggi, di fronte all’Olocausto ripetuto con scienza e coscienza, il Dio d’Israele distoglie lo sguardo da voi, figli del primo Olocausto che consideravamo colpa indelebile sulla coscienza dell’Occidente. Egli si erge e vi accusa: “Razza di scellerati, e figli corrotti”, anzi vi ripudia dalla sua presenza.
Parola di Isaia profeta (cap. 1):
Udite, o cieli, ascolta, o terra, così parla il Signore: «Ho allevato e fatto crescere figli, ma essi si sono ribellati contro di me… Israele non conosce, il mio popolo non comprende… Razza di scellerati, figli corrotti… Tutta la testa è malata, tutto il cuore langue. 6 – Dalla pianta dei piedi alla testa non c’è nulla di sano, ma ferite e lividure e piaghe aperte, che non sono state ripulite né fasciate né curate con olio. 7 – La vostra terra è un deserto, le vostre città arse dal fuoco… 8 – È rimasta sola la figlia di Sion… 13 – Smettete di presentare offerte inutili… non posso sopportare delitto e solennità… 15 – Quando stendete le mani, io distolgo gli occhi da voi. Anche se moltiplicaste le preghiere, io non ascolterei: le vostre mani grondano sangue. 16 – Lavatevi, purificatevi, allontanate dai miei occhi il male delle vostre azioni. Cessate di fare il male, 17 – imparate a fare il bene, cercate la giustizia, soccorrete l’oppresso, rendete giustizia all’orfano, difendete la causa della vedova».
Se nessuno lo ferma, Netanyahu “deve distruggere Gaza”: solo così, egli potrà presentarsi al suo “non-popolo” che oggi lo ripudia e accreditarsi come “liberatore di tutta la Palestina”, anzi di “‘eretz-Israel”, anche se in tutta la sua storia, Israele non ha mai posseduto Gaza. Solo così, da disperato qual è, egli pensa di potersi salvare dalla Giustizia del suo Paese, della Corte di Giustizia dell’Ue e dal Tribunale della Storia. Nulla ha da perdere. La guerra e l’Olocausto di Gaza sono la sua salvezza. Null’altro. Trump è inaffidabile e ha il compito di distruggere gli Usa, accorciando velocemente il viale del crepuscolo degli dèi. Nessuno può più fermare questa realtà (cf Allen Frances, L’America di Trump all’esame di uno Psichiatra, Bollati Boringhieri, Torino 2024; gli studi a riguardo sono ormai incalcolabili).
Solo l’Europa, se ancora ha un residuo di dignità e rispetto per se stessa, può fermarlo con una sola scelta: bloccare l’invio di armi a Israele e ogni transazione che possa minimamente favorire l’aggressione di bambini, uccisi per fame e con bombe. Nel 1937 Stalin assediò per tre anni Kiev e fece morire per fame circa 30mila ucràini. Ad Auschwitz per molti giorni non sono riuscito a mangiare, vedendo le teche con i capelli, gli occhiali e gli spazzolini da denti; ho vomitato davanti alle foto di bambini, di cui “sentivo” (sic!) l’odore di carne bruciata, anche dopo mesi e mesi: per tre volte in anni diversi, le stesse sensazioni e disgusto indescrivibile. Fu lì che feci una promessa a me stesso.
Ora, alla mia età, ormai agli sgoccioli, non pensavo di rivedere l’orrore indicibile di Gaza nell’indifferenza della maggior parte del mondo. Meloni, che invia armi a Israele, è complice del Genocidio/Olocausto e aumenta il Pil della sua Italietta che ripudio con tutto il cuore, il fegato, la milza e le coratelle. Tutti i Paesi “decenti” dovrebbero con una dichiarazione comune cessare l’invio di armi e, almeno idealmente, riconoscere “lo Stato del Popolo Palestinese” e mandare aerei a paracadutare cibo e quanto possibile per aggirare l’assedio, come si fece per Berlino.
Noi non abbiamo più diritto di parlare di civiltà, di umanità, di democrazia, di Parlamenti, di Cristi e Madonne da sventolare nei comizi. Siamo marchiati a sangue perché, pur vedendo, ci giriamo dall’altra parte. Dovremmo essere capaci di obbligare il governo a uscire dal chiuso stantìo del suo palazzo e per le strade, nelle piazze, ovunque, imporre la volontà di Pace e l’azione non violenta di contrasto deciso alla guerra personale di Netanyahu che ha risuscitato nel mondo l’antisionismo (politico) e l’antigiudaismo (religioso), Sion ora è sola. Ho visto pochi lenzuoli alle finestre: ancora una colpa colpevole. Gaza! Gaza!