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Fiat Grande Panda Hybrid, la prova de Il Fatto.it – Agile e silenziosa per la città – FOTO

E' spinta da un 1.2 turbo benzina 3 cilindri che lavora in coppia con un motore elettrico da 21 kW e una batteria da 48 volt
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FIAT torna a far parlare di sé nel segmento B con un modello che promette di fare breccia nei cuori di chi cerca un’auto accessibile e intelligente. Dopo la Grande Panda elettrica, è quindi il turno di quella ibrida, presentata al Centro Stile di Torino da Olivier Francois, Amministratore Delegato di FIAT, al ritmo di Pandastic, un motivetto di Shaggy, protagonista trent’anni fa di Bombastic. “Per noi questo è il momento della svolta, entro fine anno arriveranno anche la Grande Panda col cambio manuale e la 500 ibrida”, ha spiegato il top manager.

Naturalmente è Stellantis a fornire powertrain e piattaforme alla casa di Torino, la quale ha l’obiettivo di diventare un’azienda di respiro internazionale, con prodotti globali. A pieno regime l’intenzione è di arrivare a vendere 300.000 unità all’anno della Grande Panda in tutto il mondo – dal Medio Oriente all’Africa, dal Sud America all’Europa – e in tutte le motorizzazioni. Francois, a tale proposito, è stato chiaro: “non si chiamerà Grande Panda ovunque e non sarà ibrida, automatica o elettrica ovunque. A seconda del mercato ci sarà manuale o a biocarburanti, per adattarsi in modo intelligente alle esigenze locali”.

Ecco quindi la prima certezza: a fine anno arriverà la Grande Panda manuale a benzina che completerà la gamma. Non ancora certo invece l’arrivo della Grande Panda 4×4 ibrida, di cui è stato svelato il concept proprio in occasione della prova dedicata alla stampa della Grande Panda Hybrid. Francois ha detto che “si tratta di un concetto e non ancora di un progetto” e che non sanno se effettivamente andrà in produzione ma ci stanno lavorando molto intensamente. Possibilista anche su una versione benzina della 500 Abarth: bisogna solo capire come far entrare il motore 1.4 turbo nella versione attuale elettrica.

Se questi sono sogni, la Grande Panda ibrida è già realtà. Cuore pulsante è il nuovo sistema ibrido T-Gen3: un 1.2 turbo benzina da 3 cilindri che lavora in coppia con un motore elettrico da 21 kW e una batteria da 48 volt. Potenza complessiva 110 cv, velocità massima 160 km/h e uno scatto da 0 a 100 km/h in 11,2”. Il cambio automatico, interamente progettato e prodotto a Mirafiori, è un doppia frizione eDCT a 6 rapporti.

Esteticamente la versione ibrida non ha differenze rispetto a quella elettrica, se non che nel frontale, dietro al marchio FIAT, non si nasconde lo sportellino per il cavo da ricarica e al posteriore fa capolino sotto il paraurti un tubo di scarico. Per il resto è tutto invariato, nelle dimensioni e nelle proporzioni. Naturalmente non c’è la batteria grande della versione elettrica quindi il pavimento dell’auto rimane più basso e questo si traduce in maggior spazio per piedi e gambe dei passeggeri. Anche i bagagli stanno comodi con una capienza di 412 litri che può arrivare a 1366 abbattendo i sedili.

Tre gli allestimenti: Pop, Icon e La Prima, e per tutti i sistemi di assistenza alla guida sono di serie. Cruscotto digitale da 10” (anche per la Pop) e infotainment touch da 10,25” con connettività completa e mirroring wireless (dalla Icon). La Prima rappresenta il vertice della gamma, ha cerchi da 17” e l’esclusiva applicazione del materiale Bambox Bamboo Fiber Tex per il cruscotto, un tessuto esclusivo che contiene il 33% di fibre naturali di bambù.

Dotata di frenata rigenerativa, è capace di percorrere un chilometro in full electric sotto i 30 km/h, il consumo dichiarato dalla Casa è di 5 l/100 km mentre quello verificato nel corso del breve test drive si aggira intorno ai 7 l/100 km. Come la sorella a zero emissioni, la Grande Panda ibrida ha un’impostazione di guida alta – più simile a un B-SUV che a un’auto della categoria – che trasmette sicurezza e garantisce ampia visibilità, peraltro rafforzata anche grazie alle telecamere a disposizione. Al volante si rivela agile, confortevole e molto silenziosa: è pensata per la città, ma non teme le uscite fuori porta.

Arriverà tra giugno e luglio in tutti i Paesi europei (compresa la Turchia) con guida a sinistra e non sarà low cost ma “Love cost”, come ha detto Gaetano Thorel, Vice-President senior in Stellantis e responsabile dei marchi FIAT e Abarth per l’Europa. In Italia è disponibile con un prezzo di partenza inferiore ai 19.000 euro e con un prezzo d’attacco di 16.950 euro, con rottamazione e finanziamento Stellantis.

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