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Il teatrino di Zverev ad Amburgo: definisce “stupido” il calendario, poi va in campo, perde e dice di aver vomitato 37 volte

Il tennista tedesco: "Credo che ci siano solo due giocatori al mondo che sarebbero scesi in campo in quelle condizioni. Io sono uno di loro. E ne sono davvero orgoglioso"
Il teatrino di Zverev ad Amburgo: definisce “stupido” il calendario, poi va in campo, perde e dice di aver vomitato 37 volte
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Una sconfitta dolorosa per Alexander Zverev. In tutti i sensi. Dopo aver perso la finale lo scorso anno contro Fils, il tennista tedesco questa volta è stato eliminato al secondo turno dell‘Atp 500 di Amburgo, sconfitto dal francese Alexandre Muller, numero 40 al mondo dopo 2 ore e 42 minuti di gioco. Un match durissimo in cui Zverev è crollato al tie-break del terzo set, ma a detta sua “considerando che ho vomitato 37 volte e ho avuto la febbre a 39 per tutta la notte, direi che è stata una partita abbastanza normale“.

Zverev ha infatti ammesso di aver passato una nottata infernale e il giorno della partita con Muller le sue condizioni fisiche erano davvero pessime: “Credo che ci siano solo due giocatori al mondo che sarebbero scesi in campo in quelle condizioni. Io sono uno di loro. E ne sono davvero orgoglioso”. Per il tedesco rimane però una sconfitta diversa dalle altre. Lui ad Amburgo ci è nato ed è un torneo a cui tiene particolarmente.

Quest’anno poi, la scelta di spostare le date del torneo, non più dal 13-21 luglio ma dal 19-25 maggio, a ridosso del Roland Garros che inizierà il prossimo 25 maggio non gli è affatto piaciuta: “Adoro giocare ad Amburgo, vorrei poterci giocare ogni anno. Non so proprio chi abbia avuto l’idea di giocare ad Amburgo prima del Roland Garros. Quanto è stupido? Non so chi abbia avuto questa idea. Nessun giocatore di alto livello o chiunque voglia vincere il Roland Garros può giocare la finale ad Amburgo sabato e poi giocare il primo turno dell’Open di Francia lunedì”, aveva dichiarato Zverev nella conferenza stampa d’inizio settimana.

Effettivamente tennisti del calibro di Sinner, Alcaraz, Musetti, Rune e Tsitsipas hanno preferito rinunciare al torneo in Germania per arrivare a Parigi al meglio della loro condizione fisica. Quella che anche Zverev si augura di raggiungere il più presto possibile.

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