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Ultimo aggiornamento: 15:15 del 6 Maggio

Landini: “Altre morti sul lavoro? È una strage, non un’emergenza. Salute e sicurezza considerati un costo”

"Anziché investire, si continua a far morire le persone": le parole del segretario della Cgil
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Siamo di fronte a una strage, non a un’emergenza. Siamo di fronte a una vera e propria strage. La logica è sempre quella: si continua a morire perché la salute e la sicurezza sono considerate un costo e, anziché investire, si continua a far morire le persone”. Così il segretario della Cgil, Maurizio Landini, arrivando a Pescara per un evento sui referendum dell’8 e 9 giugno prossimi, commenta gli ultimi incidenti mortali sul lavoro. “Di nuovo la solita logica – ha detto Landini ai cronisti – conta il profitto, al centro c’è il profitto, non la persona e la persona diventa una macchina. Quindi, è chiaro che è il modello di fare impresa, di far mercato che va cambiato. Al centro – conclude il segretario Cgil – deve tornare la persona e serve fare tutta una serie di provvedimenti e di misure che non si stanno prendendo”.

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