
La scossa è stata avvertita nella remota regione di Magallanes, nell’estremo sud del Paese al confine con l'Argentina meridionale
Un potente terremoto di 7.5 gradi della scala Richter è stato avvertito nella regione di Magallanes, nell’estremo sud del Cile al confine con l’Argentina. Lo riferiscono le autorità della Protezione Civile (Senapred) che hanno emesso anche un’allerta per il rischio di uno tsunami. Secondo informazioni preliminari del Centro sismologico nazionale (Csn), il terremoto ha il suo epicentro 218,1 chilometri a sud di Puerto Williams, a una profondità di 10 chilometri. Il presidente Gabriel Boric ha invitato la popolazione ad evacuare le zone costiere della regione: “In questo momento è nostro dovere prevenire e obbedire alle autorità, tutte le nostre risorse sono state messe a disposizione delle popolazioni”. Poche ore dopo, comunque, la richiesta è stata ritirata.
Il presidente ha anche sospeso la sua agenda e si è spostato alla Moneda per monitorare la situazione. Il ministero dell’Interno cileno ha fatto sapere che il ministro Álvaro Elizalde e il sottosegretario Víctor Ramos si sono recati negli uffici del Senapred, il Servizio nazionale di prevenzione e risposta ai disastri, per coordinare le azioni da intraprendere in risposta all’emergenza.
Anche in Argentina si procede a mettere in sicurezza la popolazione, tanto che, secondo quanto riportato dalla stampa locale, si è deciso di evacuare anche Ushuaia, la più importante città nella Terra del Fuoco, con circa 80mila abitanti.
Sebbene non stiano ancora arrivando dati dai rilevatori in mare, “l’allerta tsunami è ancora aperta nel Pacifico, con onde attese fra 1 e 3 metri nella parte meridionale del Cile”, ha detto all’Ansa Alessandro Amato, sismologo e responsabile del Centro Tsunami dell’Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia. Alle 16.43 sono state rilevate sei repliche del terremoto, tutte inferiori a magnitudo 6. La più violenta ha raggiunto la magnitudo 5.7. Come la scossa principale, anche le repliche sono avvenute in una zona nella quale la densità della popolazione è molto bassa. A generare il terremoto è stato lo scontro fra la più grande delle placche tettoniche, quella del Pacifico, e la placca sudamericana che comprende l’America del Sud e parte dell’Oceano Atlantico.