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“Non ho condizionato nulla, se Paratici andasse al Milan sarei più incazzato”: Marotta commenta la trattativa naufragata

Il presidente dell'Inter ha definito "un’altra leggenda metropolitana milanese" le voci secondo cui avrebbe influenzato gli ambienti rossoneri
“Non ho condizionato nulla, se Paratici andasse al Milan sarei più incazzato”: Marotta commenta la trattativa naufragata
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“Come è possibile immaginare che io abbia potuto condizionare il proprietario, il presidente o l’amministratore delegato del Milan?”. Giuseppe Marotta, presidente dell’Inter, nel corso dell’evento Il Foglio a San Siro ha definito “un’altra leggenda metropolitana milanese” le voci secondo cui avrebbe influenzato il definitivo stop alla trattativa tra Fabio Paratici e il Milan per il ruolo di direttore sportivo.

“Io non so se esiste un cavaliere bianco, una metafora che si usa tanto nella finanza. Sono tutte persone che hanno competenza e non aspettano il mio suggerimento. – ha dichiarato Marotta – Anche volendo, cosa avrei fatto?” “A me personalmente, se Paratici venisse a fare il direttore sportivo del Milan renderebbe ancora più contento perché mi genererebbe ulteriori stimoli. Sarei più incazzato di prima“, ha aggiunto sorridendo il presidente dell’Inter che nel corso del suo intervento ha avuto modo di smentire anche chi alludeva al rischio che la società nerazzurra fosse prossima al fallimento: “Una parolaccia che proprio non esiste. Su di noi ne dicono tante. Con un pizzico di ironia, fa parte di quel concetto della cultura dell’invidia. Chi vince generalmente si porta dietro questo concetto sbagliato”, ha sostenuto Marotta. “Noi non abbiamo mai rischiato il fallimento, siamo una società che ha un’esposizione finanziaria, abbiamo un bond che controlliamo benissimo. Non abbiamo debiti verso fornitori o banche, altrimenti non avremmo potuto essere iscritti”, ha concluso il presidente dell’Inter.

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