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Cronaca

Ultimo aggiornamento: 11:25 del 5 Aprile

“Una giornata nera per la Repubblica. Siamo in una nuova fase autoritaria”: le proteste contro il ddl Sicurezza

Le voci di chi scende in piazza a protesta contro il ddl Sicurezza: "Viene scalciato tutto il dibattito parlamentare e umiliate le proteste di piazza"
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Nello stesso momento in cui il governo Meloni in Consiglio dei ministri trasformava il disegno di legge Sicurezza in decreto legge, a pochi passi da Montecitorio, in piazza del Pantheon, si teneva il presidio della Rete No DDL Sicurezza – A Pieno Regime, formata da 200 associazioni, per protestare contro la decisione dell’esecutivo.
“Oggi è una giornata nera della Repubblica italiana – dice Luca Blasi, della Rete No DDL Sicurezza – viene scalciato tutto il dibattito parlamentare e vengono umiliate tutte le proteste di piazza. Non siamo più su un piano ordinario del dibattito politico e democratico, ma siamo entrati in una nuova fase autoritaria” Al presidio hanno aderito la Cgil, i collettivi studenteschi e diversi partiti come il Pd, Avs e il Movimento Cinque Stelle.

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