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L’incontro tra Picierno e l’estrema destra israeliana spacca il Pd: “Incompatibile con le nostre politiche”

La vicepresidente dell'Eurocamera attaccata da una parte del suo partito: "Incontrata organizzazione che sostiene violazioni del diritto internazionale"
L’incontro tra Picierno e l’estrema destra israeliana spacca il Pd: “Incompatibile con le nostre politiche”
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L’incontro tra l’europarlamentare del Pd, Pina Picierno, con esponenti dell’organizzazione di estrema destra israeliana e vicina alle posizioni dei coloni illegali, Idsf (Israel Defense and Security Forum), scatena l’ennesimo putiferio interno al Partito Democratico. La vicepresidente dell’Eurocamera non è nuova a posizioni, specialmente quando si trattano temi di politica estera e riarmo, di rottura rispetto alla maggioranza della delegazione Dem a Bruxelles e alla segreteria. Dopo le ruggini seguite all’ultimo voto sul supporto all’Ucraina e sul Libro Bianco della Difesa Ue, venerdì la rottura è emersa pubblicamente con un gruppo di parlamentari italiani che hanno condannato al decisione dell’esponente Dem.

“Abbiamo appreso dalla stampa italiana e internazionale che l’organizzazione Idsf (Israel Defense and Security Forum) che propugna apertamente le ragioni dei coloni in Cisgiordania, i crimini contro l’umanità perpetrati a Gaza e nega esplicitamente la soluzione di ‘due popoli due Stati‘ ha incontrato la vicepresidente del Parlamento europeo Pina Picierno, il commissario alla Difesa e allo spazio della commissione Europea Kubilius e altri numerosi esponenti politici del Parlamento europeo – si legge in una dichiarazione di componenti Dem dell’Intergruppo parlamentare per la pace tra Israele e Palestina – Il Pd più volte ha ribadito l’urgenza del riconoscimento dello Stato di Palestina per offrire uno sbocco credibile alla prospettiva di pace e ha condannato con forza la politica di Israele di espansione degli insediamenti coloniali nonché i crimini orrendi perpetrati a Gaza dopo il 7 ottobre con oltre 50mila vittime. In questi anni ci siamo recati più volte nei luoghi in cui tutto questo sta avvenendo per promuovere dialogo e cooperazione, costruendo occasioni diplomatiche dal basso per favorire la fine delle ostilità. Riteniamo incompatibili con i valori dell’Ue la permanenza di un’organizzazione come questa nel registro delle lobby accreditate presso il Parlamento di Bruxelles. E altrettanto riteniamo incompatibile con le politiche del Pd intrattenere qualsiasi relazione con simili realtà. Sono organizzazioni contrarie all’obiettivo da sempre sostenuto da innumerevoli risoluzioni delle Nazioni Unite e al rispetto del diritto internazionale. Chiediamo agli esponenti politici che hanno coltivato relazioni politiche con questo think tank di estrema destra di prendere apertamente le distanze da questi ed altri attori che nel campo israeliano stanno sabotando ogni soluzione politica al conflitto”. Le firme sono quelle dei parlamentari Ouidad Bakkali, Laura Boldrini, Susanna Camusso, Sara Ferrari, Valentina Ghio, Andrea Orlando, Rachele Scarpa, Arturo Scotto, Nico Stumpo e Stefano Vaccari.

In attesa di capire se la segretaria Elly Schlein intenderà prendere posizione sul tema, nonostante abbia già espresso in passato la sua posizione sulla questione israelo-palestinese e la guerra a Gaza, in soccorso della vicepresidente dell’Eurocamera arriva su Twitter il senatore Filippo Sensi: “Non mi piacciono le gogne e le ghigliottine, credo che Pina Picierno abbia l’integrità e l’intelligenza di incontrare chi vuole lei, esiste la responsabilità a questo mondo, senza dover subire processini, dentro e fuori il partito. Solidarietà”. Come lui, anche Simona Malpezzi difende la compagna di partito: “Far coincidere gli incontri che il ruolo istituzionale richiede con prese di posizione politica è profondamente sbagliato e ingeneroso. Avanti Pina Picierno, brava vicepresidente del Parlamento europeo che fa bene il suo lavoro”.

La polemica, però, si allarga e ad attaccare l’eurodeputata sono anche i Cinquestelle, secondo i quali l’incontro con membri del think tank israeliano “fa chiarezza ancora una volta sulla vera dottrina di Pina Picierno sulla politica estera che è nei fatti uguale a quella di Fratelli d’Italia e della Lega. Noi siamo invece orgogliosamente e a viso aperto dalla parte del diritto internazionale, della Corte Penale Internazionale e del popolo palestinese”. I Pentastellati aggiungono inoltre che l’articolo “ha svelato numerosi incontri di europarlamentari con un think tank israeliano di estrema destra che non solo supporta le azioni di guerra di Benjamin Netanyahu, accusato di genocidio nei confronti del popolo palestinese, ma anche le politiche di occupazione dei coloni. Fra questi c’è l’europarlamentare del Pd Pina Picierno, il cui ruolo di vicepresidente del Parlamento europeo consiglierebbe una maggiore cautela negli incontri che organizza”. E concludono: “Al Parlamento europeo non può esserci ambiguità quando si parla dei diritti del popolo palestinese che sconta la malvagità e i soprusi del governo israeliano. La lunga scia di sangue che da oltre un anno e mezzo ha provocato oltre 50mila morti a Gaza e in Cisgiordania non può essere tollerata dalle Istituzioni europee. Chi difende questa carneficina va isolato e non assecondato con sorrisi e strette di mano che fanno tanto bene alla propaganda di estrema destra del governo Netanyahu”.

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