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È russo il capitano della nave che ha colpito la petroliera nel Mare del Nord: fermato martedì

È sospettato di "omicidio colposo" e "negligenza grave". Per ora le autorità escludono un'azione intenzionale contro la petroliera affittata dal Pentagono
È russo il capitano della nave che ha colpito la petroliera nel Mare del Nord: fermato martedì
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Il capitano della Solong, la nave cargo che ha colpito una petroliera nel Mare del Nord, è di nazionalità russa. L’uomo, arrestato martedì per omicidio e “grave negligenza”, ha 59 anni e la sua identità non è ancora stata resa nota. La nazionalità, invece, è stata riferita all’agenzia Reuters da un portavoce di Ernst Russ, l’armatore tedesco del cargo battente bandiera portoghese. Il capitano è stato sottoposto a fermo dalla polizia britannica nell’ambito delle indagini condotte assieme alla Guardia Costiera sulle cause della collisione.

È sospettato di “omicidio colposo derivato da negligenza grave” dopo la morte presunta dell’unico marittimo dato inizialmente per disperso nell’incidente. La società armatrice ha assicurato che sta “collaborando” con gli investigatori, al pari dei membri superstiti dell’equipaggio, tutti cittadini russi e filippini. Non è comunque accusato al momento di alcun atto intenzionale, ipotesi che le autorità di Londra hanno anzi ripetutamente escluso sottolineando come non siano emerse indicazioni su alcuna pista criminale non colposa.

Stando a quanto finora appurato, la Solong, in navigazione fra la Scozia e il porto olandese di Rotterdam, ha speronato lunedì mattina su un fianco la petroliera svedese Stena Immaculate – affidata per questo viaggio allo spedizioniere americano Crowley e noleggiata dal Pentagono per il trasporto di 220.000 barili di cherosene, un carburante per jet militari altamente infiammabile – mentre questa era all’ancora al largo delle coste dell’Inghilterra nordorientale di fronte alla città portuale di Hull. La Solong è arrivata addosso alla Stena Immaculate a una velocità sostenuta, circa 16 nodi, mentre la petroliera era sostanzialmente ferma secondo i dati diffusi da Marine Traffic.

La nave cargo non aveva superato i controlli di sicurezza imposti dal governo a Dublino, in Irlanda, nel mese di luglio. Secondo i controlli la “comunicazione della posizione di governo di emergenza/lettura della bussola” della nave non era leggibile. Gli ispettori avevano riscontrato un totale di dieci carenze, tra cui allarmi “inadeguati”, mezzi di salvataggio “non correttamente mantenuti” e porte antincendio “non conformi ai requisiti”. Un’ispezione effettuata in Scozia a ottobre aveva riscontrato altre due carenze. La Solong è ancora alla deriva e ancora in fiamme, ma è probabile che rimanga a galla piuttosto che affondare, hanno detto gli ufficiali.

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