“In questo caso io solidarizzo con Zelensky perché Trump sfrutta la disperazione del popolo ucraino per depredarlo delle sue risorse imponendo un contratto vessatorio e vergognoso con il coltello alla gola“. Così Alessandro Orsini ospite di Accordi&Disaccordi, il talk condotto da Luca Sommi, dopo la cacciata del presidente ucraino dallo Studio ovale. “Sono stato il primo a criticare Zelenski quando nessuno osava farlo. Nel marzo 2022 dissi: ‘se Zeleski diventa un ostacolo alla pace, dobbiamo abbandonarlo’. – ha premesso il professore di Sociologia del Terrorismo alla Luiss di Roma – Però, in questo caso, io solidarizzo con lui per molte ragioni. In primo luogo perché Zelenski sta cercando di difendere il suo popolo da un contratto vessatorio e vergognoso che Trump vuole imporre agli ucraini con il coltello alla gola. Pensi che all’inizio di questa vergognosa vessazione Trump voleva letteralmente rubare il 100% delle risorse del sottosuolo dell’Ucraina, le cosiddette ‘terre rare’, a tempo indefinito, senza dare niente in cambio, senza nessuna garanzia. Cioè sostanzialmente stiamo parlando di un rapporto neocoloniale degli Stati Uniti nei confronti dell’Ucraina. E Zelensky giustamente si è opposto a questo grandissimo sopruso“.
Inoltre “è una grandissima vergogna perché Trump sta semplicemente sfruttando, con lo stesso cinismo con cui vuole deportare 1 milione e mezzo di palestinesi, sta sfruttando la disperazione del popolo ucraino per sottometterlo in un rapporto neocoloniale e schiavista. Ora, per farmi capire da tutti, farò un esempio semplicissimo: è come se gli Stati Uniti venissero da noi e ci dicessero che da oggi si prendono il 100% delle nostre olive, con cui facciamo l’olio italiano, e ci fanno quello che vogliono. – ha proseguito l’analista – Poi c’è uno scontro e Trump arriva a chiedere il 50% delle terre rare. Ma di questo stiamo parlando quando si tratta del furto delle terre rare da parte degli Stati Uniti nei confronti degli ucraini”.
Infine: “Poi c’è una seconda ragione per cui solidarizzo con Zelenski: in questo delirio collettivo, dove sembra che nessuno ragioni più, forse non è chiaro che Trump sta chiedendo follemente a Zelensky una trattativa al buio e noi abbiamo Trump che vuole rubare le terre rare agli ucraini, vuole imporre questo accordo vessatorio a Zaleski, senza dire agli ucraini che cosa diavolo abbia in mente di dare a Putin di ciò che agli ucraini”, ha concluso Orsini.