Auto elettriche, allarme cyber-attacchi contro stazioni di ricarica. Nel 2024 cresciuti del 39%
Difficile capire se si tratti solo di semplice (tecno)vandalismo, esclusivamente di tentativi di truffa o, persino, di messaggi diretti a Elon Musk, patron di Tesla e delfino di Donald Trump. Sta di fatto che i cyber-attacchi contro le stazioni di ricarica per auto elettriche sono in aumento: quelli contro prodotti automobilistici e di mobilità intelligente sono aumentati del 39% lo scorso anno rispetto al 2023.
Lo indica l’Automotive & Smart Mobility Global Cybersecurity Report di Upstream, che ha registrato 409 attacchi informatici nel 2024, rispetto ai 295 del 2023. Gli attacchi stanno diventando sempre più comuni e ad alto rischio: man mano che dispositivi, app e altri strumenti comunicano tra loro, la potenziale impronta di un attacco aumenta.
Il 59% dei cyber-attacks avvenuti alle stazioni di ricarica nel 2024 aveva il potenziale di colpire milioni di dispositivi, incluse stazioni di ricarica, app, veicoli e altro ancora. Il 37% potrebbe aver colpito migliaia di dispositivi, sostiene Upstream. Gli aggressori puntano alle informazioni personali, a indirizzare i conducenti a pagine di pagamento false e persino a richieste di di riscatto in cambio della non divulgazione di dati sensibili.
Quasi tre quarti degli attacchi alle stazioni di ricarica per veicoli elettrici identificati da Upstream hanno comportato interruzioni del servizio o dell’attività, il che significa che nella maggior parte dei casi gli hacker sono stati in grado di compromettere la funzionalità delle stazioni di ricarica medesima.
L’industria automobilistica si è rivelata particolarmente vulnerabile alle questioni relative alla privacy e alla sicurezza dei dati: gli hacker “white-hat” hanno identificato gravi carenze nella sicurezza per marchi come Kia, Ferrari, BMW, Rolls-Royce e Porsche. Mozilla ha scoperto nel 2023 che tutti i 25 marchi di veicoli valutati raccoglievano troppi dati, li potevano condividere o vendere in modo troppo ampio e non davano ai conducenti il controllo sui loro dati.
Addirittura, nell’aprile 2024, i ricercatori della Concordia University e dell’Hydro-Quebec Research Institute in Canada e della George Mason University negli Stati Uniti, hanno simulato un attacco alla rete elettrica utilizzando sistemi di ricarica per veicoli elettrici. “La simulazione dimostra la fattibilità e la gravità di tali attacchi, che colpiscono tutti i consumatori collegati alla rete elettrica causando enormi perdite finanziarie”, hanno affermato gli autori dello studio.