Il mondo FQ

Politica

Ultimo aggiornamento: 14:45 del 25 Febbraio

Fazzolari contro la proposta di Macron: “Truppe Ue in Ucraina? Ipotesi non è all’ordine del giorno, l’Italia non la reputa la soluzione più efficace”

Il braccio destro di Giorgia Meloni a Palazzo Chigi boccia la proposta rilanciata ieri dal presidente francese Emmanuel Macron sull'invio di truppe europee al confine russo-ucraino - Il video
Icona dei commenti Commenti

“Questa ipotesi non è mai stata all’ordine del giorno. È un ipotesi che la Francia sostiene da tempo, l’Italia non la reputa la soluzione più efficace“. Così il braccio destro di Giorgia Meloni a Palazzo Chigi, il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Giovanbattista Fazzolari, rispondendo alle domande dei cronisti al termine dell’evento di sostegno al popolo ucraino promosso dalla Zecca dello Stato, boccia la proposta rilanciata ieri dal presidente francese Emmanuel Macron circa l’invio di truppe europee al confine russo-ucraino.

Per Fazzolari “non c’è mai stata una forza di interposizione tra due eserciti di questa portata. Altro discorso è quello di una missione internazionale con il cappello Onu in un contesto di pace, ma non è all’ordine del giorno l’invio di truppe italiane in Ucraina”. Il sottosegretario minimizza il voto americano in sede Onu. Ma sulle responsabilità russe sull’inizio del conflitto è netto: “C’è stata un’aggressione russa ai danni dell’Ucraina e questo lo pensano e lo dicono tutti e lo stesso Trump ha poi rettificato quanto aveva detto”. Inoltre Fazzolari afferma che “la posizione del governo non è cambiata” e “non è da escludersi che una delle ipotesi di soluzione del conflitto è quello di un pieno coinvolgimento dell’Ucraina nella Nato“. Più freddo sul ruolo di Zelensky: “Se si dovesse ipotizzare l’ingresso nella Nato dell’Ucraina senza Zelensky, è stato lui il primo a dire che non è un problema a mettersi da parte”, ma sottolinea “io avrei un certo timore ad andare sul territorio a pensare di spartirmi l’Ucraina senza in consenso degli ucraini”.

Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione