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“Servono voli per rimpatriare gli afghani, la Germania tratti coi talebani”: la richiesta di Soder dopo l’attacco di Monaco

Il governatore della Baviera a tre giorni dall'attentato: "Chi è già colpito dall’obbligo di andarsene deve lasciare velocemente il nostro Paese"
“Servono voli per rimpatriare gli afghani, la Germania tratti coi talebani”: la richiesta di Soder dopo l’attacco di Monaco
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A una settimana dalle elezioni in Germania, cresce la tensione sul tema migranti. E mentre Afd è il secondo partito dietro la Cdu e dal cancelliere Scholz arriva il monito agli Stati Uniti di non interferire con le elezioni, il governatore bavarese Markus Söder, a tre giorni dall’attentato nella sua regione, chiede di trattare al più presto con i talebani per espellere gli afghani dalla Germania. “Prima Aschaffenburg, adesso Monaco: ora basta. La Germania ha bisogno di un piano immediato sull’Afghanistan“, ha dichiarato a tre giorni dell’attentato in un’intervista sulla Bild am Sonntag.

Söder – leader della Csu, che è alleata della Cdu di Friedrich Merz, candidato cancelliere alle elezioni del 23 febbraio – chiede che Annalena Baerbock e Nancy Faeser, ministre dell’Interno e degli Esteri del governo Scholz, si attivino per trattare con i talebani a partire da lunedì sui voli di rimpatrio. “C’è bisogno di un volo alla settimana”, ha affermato. Söder ha sottolineato che soltanto in Baviera ci sono duemila afghani colpiti dall’obbligo di lasciare il paese, 200 dei quali responsabili di reati gravi. “Chi è già colpito dall’obbligo di andarsene deve lasciare velocemente il nostro Paese – ha aggiunto -, e la possibilità di rientrare attraverso un visto deve essere stoppata”.

Il tema è entrato anche nel dibattito tv su RTL fra i quattro candidati cancellieri.”Il governo tedesco è l’unico che ancora accoglie gli afghani. Oggi sui giornali leggiamo che questo avrà una fine. Noi lo diciamo da anni. Espellere in Afghanistan significa parlare con i talebani e Annalena Baerbock si rifiuta di parlargli. Manca la volontà politica”, ha detto Merz. Un’accusa a cui ha risposto Olaf Scholz: “Abbiamo organizzato le espulsioni e abbiamo avuto contatti con i talebani”. Alla domanda su quando partiranno i prossimi afghani, Scholz ha quindi replicato: “Lo diremo quando il volo sarà organizzato”.

Nell’attacco di giovedì scorso un afghano di 24 anni è piombato sulla folla a bordo di un’auto durante una manifestazione del sindacato Verdi, ferendo 39 persone e riducendo in fin di vita una madre e la sua piccola di due anni, morte ieri, a causa della gravissime ferite riportate. Un gesto spinto da un orientamento religioso islamista, secondo la Procura, che ha ordinato l’arresto del giovane fermato sul fatto, e che arriva a meno di un mese da un attacco col coltello, commesso sempre da un afghano, in un parco bavarese.

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