Salvatore Sinagra si risveglia dal coma, dopo il pestaggio a Lanzarote. La famiglia: “Sta tornando tra di noi”
Un barlume di speranza per la famiglia Sinagra. “Finalmente un po’ di luce in fondo al tunnel! Il nostro Salvatore sta tornando tra di noi”, scrivono Vito e Andrea Sinagra, padre e fratello di Salvatore, 30 anni, originario di Favignana, finito in coma a fine gennaio dopo essere stato aggredito a Lanzarote, nelle Canarie.
Attraverso una story su Instagram, la famiglia ha aggiornato i follower sulle sue condizioni: “Alterna momenti di lucidità al sonno, parla e accenna a muoversi. Non è completamente cosciente, ma risponde bene. Pur restando in terapia intensiva, le sue condizioni ci danno buone speranze”. Un segno di miglioramento che fa sperare. Nel post, il padre e il fratello di Salvatore hanno voluto esprimere un sentito ringraziamento alla “comunità favignanese” per il sostegno ricevuto, alle autorità italiane per l’aiuto prestato e al personale dell’ospedale Doctor Negrín di Gran Canaria, dove il giovane è ricoverato. “Eccellenti, veramente professionali, molto umani e sempre disponibili”, commentano Vito e Andrea Sinagra.
L’aggressione che ha quasi ucciso Salvatore ha portato all’arresto di un uomo di 25 anni, residente a Lanzarote, accusato di aver picchiato a sangue il trentenne siciliano. Secondo quanto ricostruito, Sinagra è stato sorpreso mentre fumava una sigaretta fuori da un locale e aggredito senza alcun motivo apparente, forse con l’utilizzo di un tirapugni o una spranga.