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Ultimo aggiornamento: 9:06 del 11 Febbraio

“L’eccellenza italiana si fonda sul nostro sfruttamento”: le storie dei ricercatori precari che protestano contro i tagli della riforma Bernini

Ricercatori precari, tecnici, studenti e sindacalisti si sono dati appuntamento a Bologna. Chiedono al governo di “bloccare una riforma che minaccia le vite dei lavoratori in ateneo”
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Contro i tagli della riforma Bernini e contro lo smantellamento dell’università pubblica”. A Bologna centinaia di ricercatori precari, tecnici amministrativi, studenti, attivisti e sindacalisti si sono dati appuntamento in via Zamboni 38 per la prima assemblea nazionale precaria. Alla due giorni dell’8 e del 9 febbraio hanno partecipato esponenti di oltre 15 università d’Italia. Chiedono al governo di “bloccare una riforma che minaccia le vite dei lavoratori in ateneo” e protestano “contro i tagli da oltre 700 milioni al Fondo di finanziamento ordinario”. Ma tra i temi in discussione ci sono anche la collaborazione di molti atenei con società come Eni e Leonardo, le partnership con Israele e l’utilizzo della ricerca vantaggio dell’industria bellica.

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