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Sì dell’Antitrust tedesco alla joint venture tra Rheinmetall e Leonardo per la produzione di carri armati e cingolati: avrà sede a Roma

Dal ministero della Difesa italiano avrà una commessa da oltre 20 miliardi di euro per 280 carri armati sul modello del Panther di Rheinmetall e 1.050 mezzi cingolati di fanteria leggera
Sì dell’Antitrust tedesco alla joint venture tra Rheinmetall e Leonardo per la produzione di carri armati e cingolati: avrà sede a Roma
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Il Bundeskartellamt, l’Antitrust tedesco, ha autorizzato la creazione della joint venture tra Rheinmetall e Leonardo. La nuova società, Leonardo Rheinmetall Military Vehicles, avrà sede a Roma, ricorda una nota dell’autorità tedesca. La joint venture avrà il ruolo di “prime contractor” e di “systems integrator” per l’ordine del ministero della Difesa che prevede di acquistare in 10-15 anni 280 carri armati sul modello del Panther di Rheinmetall e 1.050 mezzi cingolati di fanteria leggeri sviluppati sulla piattaforma Lynx. La commessa complessiva avrà un valore di 23 miliardi. La volontà è poi di puntare anche all’export dei mezzi realizzati in jv in altri Paesi con la prospettiva di un mercato da circa 50 miliardi di euro.

Secondo i requisiti del Ministero della Difesa italiano, almeno il 60% del lavoro a valore aggiunto deve essere svolto in Italia. “Mentre Leonardo contribuirà principalmente con la sua elettronica per la difesa, Rheinmetall, che ha già delle filiali in Italia, contribuirà principalmente con le sue piattaforme esistenti per il carro armato principale Panther e il veicolo da combattimento di fanteria Lynx”, si legge nella nota.

In Borsa il titolo Leonardo reagisce con un rialzo dell’1,68% in controtendenza a un Ftse Mib che cede lo 0,38% e Rheinmetall dello 0,98% (Dax +0,07%).

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