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I rumori del cantiere, i cani randagi: le ipotesi sul perché Vera Schenone ha sparato al vicino di casa

L'84enne ex campionessa di sci è in stato di arresto nel reparto di psichiatria: proseguono le indagini
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Nella zona pre-collinare di Moncalieri, l’ex sciatrice Vera Schenone ha aperto il fuoco contro il vicino di casa Stefano Milanese, imprenditore di 52 anni, a causa di dissapori che andavano avanti da mesi. Continue discussioni per questioni di vicinato. Ricoverato in gravi condizioni, il 52enne si trova nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale Molinette: è stato operato per una lesione toracico-addominale. La prognosi è riservata. Nel reparto di psichiatria dello stesso ospedale, è ricoverata invece l’84enne, che si trova in stato di arresto: è accusata di tentato omicidio. Il marito dell’ex olimpionica, proprietario della revolver calibro 38 utilizzata per sparare a Milanese, è stato denunciato per omessa custodia dell’arma.

Schenone e Milanese non si sopportavano, ma resta ancora da chiarire quale sia l’episodio che ha portato l’ex campionessa di sci a decidere di sparare contro il vicino di casa. Tra le ipotesi, il rumore provocato dal cantiere in avanzamento. Oppure il via vai di camion e muratori. Tuttavia, gli inquirenti non escludono anche la pista connessa alla presenza di cani randagi della zona, che la Schenone nutriva e accudiva. Secondo le prime ricostruzioni, questi animali hanno fatto irruzione più volte nella proprietà di Milanese da ospiti indesiderati.

Chi è Vera Schenone
A soli 15 anni, atleta più giovane della spedizione azzurra, Vera Schenone prese parte all’Olimpiade di Cortina d’Ampezzo del 1956. Ma è soprattutto ai campionati italiani che la sciatrice registrò i successi più significativi, conquistando 6 titoli tricolore: due in discesa libera nel 1956 e nel 1957, tre in slalom (1956, 1957 e 1960) e uno in gigante nel 1956. La famiglia Schenone è nota anche per l’omonimo negozio di articoli sportivi, Schenone Sport, aperto nel lontano 1930. L’attività sorge all’incrocio tra via Madama Cristina e corso Raffaello, in San Salvario, ed è un vero e proprio punto di riferimento storico per gli appassionati degli sport invernali. La stessa ex atleta ci aveva lavorato in passato.

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