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Vanuatu, terremoto di magnitudo 7.3 al largo dell’arcipelago del Pacifico: danni anche alle ambasciate di Usa e Francia

Gli Usa hanno disposto la chiusura della loro rappresentanza
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Un terremoto di magnitudo 7.3 si è verificato al largo della costa dello stato insulare di Vanuatu, arcipelago nell’oceano Pacifico con una popolazione di circa 330mila abitanti. La scossa si è registrata alle 12:47 ora locale (le 2:47 in Italia) a una profondità di 43 chilometri, a soli trenta chilometri a ovest della capitale Port Vila, ed è stata seguita da una scossa di assestamento di magnitudo 5.5. L’Istituto geologico Usa ha lanciato un’allerta per possibili tsunami, poi revocata dopo un paio d’ore. Ci sono feriti e morti: un video diffuso dalla tv statale mostra la folla fuori dall’ospedale di Port Vila.

Come mostrano immagini video diffuse dall’agenzia internazionale Afp, il sisma ha danneggiato vari edifici nella capitale, tra cui il palazzo che ospita le ambasciate di Usa, Francia, Regno Unito e Nuova Zelanda. In particolare, la scossa ha fatto cadere un pilastro di cemento, ha rotto parte di un muro e ha deformato le finestre. Gli Stati Uniti hanno disposto la chiusura della loro rappresentanza fino a nuovo ordine a causa dei “danni considerevoli“. L’ambasciatore francese, Jean-Baptiste Jeangène Vilmer, comunica su X che la sede è “distrutta“: “Il personale diplomatico è in salvo, ma ci sono numerose vittime nel Paese. I voli sono sospesi, le comunicazioni interrotte, non c’è acqua né elettricità”, informa.

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