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L’arcivescovo di Milano: “In questa città non ci sono case, serve una strategia dalla politica”

Lanciato il Fondo Schuster: "Vuole essere una provocazione, un invito alle istituzioni e a tutti gli enti e le persone sensibili alla sfida". Il sindaco Sala: "Nessuno può risolvere da solo la situazione"
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“In questa nostra Milano così attraente e intraprendente è necessario ripetere il grido antico: non ci sono case!”. L’arcivescovo di Milano, Mario Delpini, coglie il lancio del Fondo Schuster-Case per la gente, voluto proprio dalla Chiesa, per chiedere “una politica, una strategia, un’alleanza perché anche nella nostra città e nelle città della nostra diocesi si diffonda una parola di speranza e di incoraggiamento: tu non dovrai più piangere”. Il messaggio è chiaro, anche perché Delpini sottolinea come l’iniziativa “vuole essere un messaggio, una provocazione, un invito alle istituzioni e a tutti gli enti e le persone sensibili alla sfida”.

Comune di Milano e Regione Lombardia, ricorda, “hanno già garantito di mettere a disposizione appartamenti da riqualificare” ma il Fondo è “solo un primo segno” nei confronti dei cittadini e del bisogno di casa, sempre più impellente in città.”È un fondo che vuole raccogliere risorse per progetti di riqualificazione di case in degrado – ha spiegato Delpini nell’omelia – per fornire garanzie per chi è in difficoltà per stipulare un contratto di affitto, per continuare a soccorrere chi si trova in difficoltà con le spese che la casa impone”.

Alle parole dell’arcivescovo, sono seguite quelle di Sala. Per affrontare l’emergenza casa a Milano, ha detto il sindaco, “serve allearsi perché nessuno di noi può da solo risolvere la situazione”. Il Comune, ha sostenuto, ha “lanciato di recente, e nei prossimi gironi spiegheremo come andremo avanti, un piano per 10mila nuovi appartamenti”. Per il primo cittadino, “l’unica possibilità sia che ognuno faccia la sua parte, ma anche trovare ogni formula possibile cooperando, per risolvere questo che è uno dei problemi che attanagliano non solo la città ma anche il nostro Paese e il mondo”.

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