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Morti sul lavoro, siamo alla rassegnazione: sicurezza zero, tutto è sacrificato al profitto

Morti sul lavoro, siamo alla rassegnazione: sicurezza zero, tutto è sacrificato al profitto
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di Giuseppe Paris

La notizia dell’incidente di Calenzano, che è costato la vita a cinque persone, sottolineo cinque persone, è già quasi archiviata dai media nazionali, anche sul Fatto la notizia è scivolata oltre la metà del giornale on-line. Questo è il clima che si respira nella Seconda “meravigliosa ” Repubblica: sicurezza sul lavoro zero, tutto sacrificato al profitto senza limiti. Tutti continuano ad infamare la Prima, a mio avviso “meravigliosa ” Repubblica, dove i controlli si facevano, dove le aziende rispettavano le regole in materia di sicurezza, dove il fenomeno del sub-appalto era limitato.

Si dice che la Prima Repubblica sia caduta per le tangenti, in particolare per una tangente di 5 milioni di vecchie lire (meno di 2.500 euro di oggi) di una RSA, il Pio Albergo Trivulzio; in realtà la Prima Repubblica è caduta perché il liberismo capitalista voleva che cadesse e perché gli americani non si fidavano più della classe politica della Prima Repubblica (si veda Craxi e Sigonella) troppo sbilanciata a sinistra. Il nostro era un paese troppo garantista dei diritti dei lavoratori e questo al capitale non è mai andato a genio.

Le tangenti vere, la corruzione, l’abbiamo conosciute negli anni 70 proprio grazie al capitale americano: vi ricordate il miliardo delle vecchie lire (questa si che si può definire tangente) pagata dagli americani della Lockeed ai ministri Gui e Tanassi per far sì che l’aeronautica acquistasse gli aerei C130.

Anche l’episodio di Calenzano rientra nella logica dello strapotere del capitale rispetto all’interesse pubblico: quel sito lì non ci doveva stare, ma per il capitale, interesse privatistico, avere un deposito in un punto strategico, “connesso” con la rete autostradale che consente alle autobotti di raggiungere rapidamente l’80% del territorio regionale, e soprattutto le aree a maggiore ricchezza, prevale sempre e comunque sull’interesse pubblico che deve garantire la sicurezza e la salute dei cittadini, in ottemperanza al dettato costituzionale.

Mio nonno, minatore ma istruito, che guardava la televisione di “sguincio” perché già 50 anni fa pensava di essere spiato, mi diceva che, purtroppo, la politica non conta un c….o, quello che comanda il mondo è il capitale e la sua bramosia del profitto.

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