Un intervento per l’installazione delle tubature del gas ha provocato “gravi danni” ai cavi e alla rete del fornitore di dati di Worldline, la fintech che supporta i circuiti Nexi e Bancomat, mandando in tilt i servizi di pagamento digitali. È la stessa azienda francese a comunicare che la causa dell’interruzione – che ha limitato migliaia di esercizi commerciali e utenti da giovedì mattina – è stata individuata assicurando di avere subito “iniziato i lavori di ripristino”. “Nel tardo pomeriggio del 29 novembre i servizi sono tornati alla normalità grazie alle varie misure adottate”, ha detto in una nota Worldline Italia. “Continuiamo a monitorare da vicino la situazione per garantire la risoluzione di eventuali problemi residui e manterremo una maggiore vigilanza nei giorni a venire. Worldline si rammarica sinceramente per l’inconveniente causato e si scusa con i consumatori per i disagi subiti”, sottolinea la società.
Il danneggiamento dei cavi in fibra, spiegano diverse fonti del settore, è avvenuto in Svizzera durante la posa dei tubi del gas: nello stesso tratto viaggiavano sia la linea dell’operatore tlc principale sia quello alternativo, da attivare in caso di emergenza. Una circostanza singolare che ha provocato appunto il blocco delle attività di Wordline e, a cascata, dei circuiti di pagamento. È questo il problema “fisico” dietro il cattivo funzionamento dei pos – sia nei pagamenti che nei prelievi da sportello automatico. Gli impatti “sono principalmente localizzati in Italia, con effetti anche in altri mercati”, aveva spiegato Worldline che nel frattempo.