Roma, 12 dic. (Adnkronos) - "L’agenda internazionale appare nutrita di conflitti, di migrazioni, di misure protezionistiche che producono contrapposizione. Occorre riformarne le priorità: pace, sviluppo, eguaglianza, sicurezza alimentare, contrasto alla povertà, al cambiamento climatico, collaborazione nel libero commercio. Non è accettabile un mondo con pochi predestinati seduti a banchetto e molti altri destinati a sperare di ricavarne alcune briciole". Lo ha affermato il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione della cerimonia per lo scambio di auguri di fine anno con il Corpo diplomatico.
"Per dare speranza al futuro dell’umanità -ha sottolineato quindi il Capo dello Stato- occorre un rinnovato sforzo collettivo che riesca a garantire che la dignità degli uomini e degli Stati sia salvaguardata, in una cornice di convivenza pacifica e di rispetto del diritto internazionale. Con coraggio vanno difese le ragioni di un ordinamento internazionale equo e sostenibile. Un’opera in cui non può mancare il contributo della diplomazia, costruttrice di dialogo e di ponti tra Stati, governi, popoli".
"La misura -va ripetuto- è la persona, restituendole dignità -a partire dal diritto alla vita negato dai conflitti- nella politica, nell’economia, nella lotta al cambiamento climatico e nell’innovazione tecnologica. Anche per questo, un sistema ideato nel 1945 -ha affermato Mattarella in un altro passaggio del suo discorso- richiede palesemente di venire adeguato alla necessità di riflettere le condizioni odierne della comunità internazionale, di essere improntata a maggiori rappresentatività e democraticità, dando spazio effettivo ad aree del mondo che, oggi, non lo vedono". riconosciuto.