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Sinner risponde alle critiche sul caso doping: “Se devo parlare con qualcuno, lo faccio in privato”

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Esordisce bene agli US Open contro Mackenzie McDonald poi la replica alle critiche. “Ci sono state alcune reazioni da parte dei giocatori, ma non posso controllarle. Se ho qualcosa da dire a qualcuno lo faccio privatamente, perché sono quel tipo di persona”. Queste le parole di Jannik Sinner in conferenza stampa al termine del primo turno del Grande Slam statunitense.

“Cerco sempre di rimanere ottimista”
Chiaro riferimento al duro attacco di Nick Kyrgios – ma probabilmente anche alle dichiarazioni tentennanti di altri, come Carlos Alcaraz e Nole Djokovic – in riferimento alla positività dell’altoatesino per contaminazione involontaria al Clostebol, agente anabolizzante contenuto in alcune pomate o spray cicatrizzanti e sostanza proibita dall’Itia (International Tennis Integrity Agency) perché dopante. “In generale ho sempre cercato di rimanere positivo e ottimista, anche se in questo caso non è stato facile”, ha proseguito il numero 1 al mondo davanti ai microfoni.

Buona la prima per Sinner
Un inizio da incubo, poi il dominio. Inizia con un successo l’avventura del tennista azzurro negli Usa. Dopo uno sconcertante primo set, Sinner diventa il padrone indiscusso di Flushing Meadows e non sbaglia più nulla: 2-6, 6-2, 6-1, 6-2 il risultato finale. Al termine, Sinner ha analizzato la gara e ringraziato i tifosi per il supporto ricevuto negli ultimi giorni: “La risposta dei tifosi è stata ottima, anche durante le sessioni di allenamento, c’è stato molto sostegno, e per questo sono molto contento e felice. Non è facile ma bisogna affrontare la situazione giorno per giorno”.

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