Un Tour de France donne come non si era mai visto: Niewiadoma trionfa sulla campionessa in carica Vollering per 4 secondi
Commenti“Quattro secondi non sono niente”, aveva detto alla fine della penultima tappa. Ora, quegli stessi quattro secondi le hanno permesso di fare la storia. Katarzyna Niewiadoma vince il Tour de France Femmes nella maniera più incredibile e avvincente di sempre. La ciclista polacca trionfa sulla grande favorita olandese (e vincitrice dello scorso anno) Demi Vollering: prima di lei, mai nessuno aveva conquistato il titolo di campione con uno scarto così basso.
Sulla salita dell’Alpe d’Huez accade l’inverosimile: in una delle tappe simbolo del ciclismo si consuma un finale unico. Arriva quarta al traguardo e con oltre un minuto di ritardo, ma quattro secondi di differenza (dalla seconda) le valgono il primo posto assoluto. Un vantaggio minimo ma simbolico, e soprattutto decisivo. La ciclista polacca esulta così, per la prima volta nella sua carriera. Per Vollering rimane l’amaro in bocca per una rimonta sfiorata per pochissimo.
???? Congrats @KNiewiadoma, you’ve done it! WHAT A FINAL!
???? Bravo @KNiewiadoma, tu l’as fait ! QUEL FINAL !#TDFF2024 | #WatchTheFemmes | @GoZwift pic.twitter.com/mHdFGsqCzn
— Le Tour de France Femmes avec Zwift (@LeTourFemmes) August 18, 2024
Quattro secondi che fanno la differenza
Lacrime di gioia e disperazione. Sfinite, sedute sull’asfalto: c’è chi esulta e chi rimane delusa. Dopo aver vinto 43 gare in carriera, Demi Vollering si deve arrendere alla possibilità di rivincere il Tour de France per soli 4 secondi (dopo essersi classificata seconda nel 2022). La favorita sconfitta dall’outsider, perché Katarzyna Niewiadoma – fino a poche ore fa – non aveva vinto nulla a livello di grandi tornei. Otto gare e una sola vincitrice: tutto sembra essere nelle mani di Vollering ma una caduta durante la quinta tappa consente alla polacca di guadagnare oltre un minuto di vantaggio nella classifica generale.
Nell’ultima e decisiva tappa (da Le Grand-Bornand all’Alpe d’Huez) accade di tutto. Vollering attacca Niewiadoma in salita e la stacca: insieme a Pauliena Rooijakkers (che si è poi classificata terza) ha tentato l’allungo con un testa a testa utile a contendersi la vittoria della competizione. Nonostante tutto, alla polacca sarebbe bastato arrivare al traguardo entro il minuto e 5 secondi dopo Vollering. Niewiadoma ne impiega 1 minuto e 1 secondo e si laurea campionessa.
