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Salvini adesso vuol rendere abitabili i micro appartamenti e le mansarde con soffitti bassissimi: “Il Parlamento è sovrano”

Salvini adesso vuol rendere abitabili i micro appartamenti e le mansarde con soffitti bassissimi: “Il Parlamento è sovrano”
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Il decreto salva casa approvato una settimana fa dal consiglio dei ministri e in vigore da oggi non basta. Il ministro alle infrastrutture e ai trasporti Matteo Salvini preannuncia che nel corso del passaggio parlamentare saranno presentati emendamenti che allargheranno ulteriormente quel condono edilizio: obiettivo dichiarato, rendere abitabili mini appartamenti da pochi metri quadri simili all’angosciante monolocale del Ragazzo di campagna di Renato Pozzetto e sottotetti con soffitti bassissimi. O seminterrati molto poco salubri.

Intervistato a Radio Anch’io su Rai Radio 1, Salvini ha argomentato che “tanti studenti, tanti lavoratori già oggi vivono a Milano, a Roma nelle grandi città in appartamenti di 20-22-24 metri quadrati e dal mio punto di vista va superato il regolamento di igiene degli anni 70 che limita la superficie di abitabilità e l‘altezza massima dei soffitti“. Regole studiata ovviamente per il benessere di chi ci vive.

Nel decreto quelle modifiche non ci sono ma il vicepremier si affida al Parlamento: “Io semplicemente da oggi permetto a chi ha un piccolo problema di difformità interna, un soppalco, la parete in cartongesso, la veranda, la tenda, la grondaia, di andare in Comune, farsi asseverare dal geometra e dal perito la situazione attuale, pagare quello che deve e tornare pienamente padrone di casa sua, potendola vendere, perché non penso che sia una finestra di 10 centimetri in più o in meno o una cameretta fatta in cartongesso a comportare un disagio per l’ambiente o per i vicini. Fino ad oggi c’era l’istituto del silenzio-rigetto, adesso se non mi risponde e io sono bloccato passiamo al silenzio-assenso: se il Comune non mi risponde nei tempi previsti posso fare quello che che ho chiesto di fare”. Sul resto, leggi le nuove regole sull’abitabilità “il Parlamento è sovrano”.

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