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Ultimo aggiornamento: 16:21 del 30 Maggio 2024

Lite Cerno-Tarquinio a La7: “Dovevi candidarti con Conte, il Pd ti usa solo per i voti”. “Sulle mie posizioni anche Cuperlo, Orlando, Bettini e altri”

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Durissimo scontro a L’aria che tira (La7) tra il giornalista Marco Tarquinio, candidato come indipendente per il Pd alle elezioni europee, e il direttore del Tempo, Tommaso Cerno.
La discussione in studio verte sui 7 candidati alle europee che non sono in regola con il codice di autoregolamentazione delle candidature e che sono rientrati in una lista stilata dall’Antimafia.
Cerno contesta fortemente l’elenco e rivendica il potere di scelta dei cittadini. Poi lancia una poderosa bordata a Tarquinio: “Il Pd ti ha candidato perché ha paura dei voti di Conte e gli serve uno che vuole abolire la Nato e che vuole la pace“.

L’ex direttore di Avvenire protesta: “Ma perché mi devi tirare in ballo, Cerno?”.
“Perché stai facendo qui campagna elettorale – ribatte Cerno – Prima Manconi con la sua elegantissima dialettica ha detto che nel Pd è necessario un candidato come Tarquinio. Certo che lo è, altrimenti prende i voti Conte. Tarquinio la pensa come Conte, avrebbe dovuto candidarsi col M5s“.

“Io la penso come tanti italiani che non votano per blocchi precostituiti, chiaro? – replica Tarquinio – Abbi un po’ di rispetto per i nostri concittadini, non facciamo i giornalisti tendenziosi”.
“Ma io ti sono solidale, ti sono vicino – risponde l’ex parlamentare dem – Vuoi che io non sappia che il Pd usa la gente? Io capisco cosa ti è successo: sei finito in un partito dove quello che dici serve solo a prendere voti. Poi non ti ascolterà nessuno, lo so per esperienza. Non capisco perché non ti sei candidato con Conte”.

Tarquinio precisa: “Io e Conte non la pensiamo esattamente alla stessa maniera, ad esempio sullo scioglimento della Nato (il leader del M5s è contrario, ndr). Io vedo un pericolo imminente e credo che l’art.5 del Patto Atlantico sia il grimaldello che fa scattare il rischio di una guerra. E questo implica che il governo italiano dovrebbe agire sui grandi alleati europei per fermare la deriva.

E aggiunge: “Il Pd è un partito pluralista, al suo interno ha diverse anime e anche un dibattito piuttosto vivace. Ci sono state voci autorevolissime del Pd che hanno detto cose analoghe a quelle che ho detto io e che hanno sostenuto le mie posizioni. Sui giornali però queste voci non approdano. Gianni Cuperlo, Andrea Orlando, Goffredo Bettini. E posso continuare con l’elenco”.

Infine, lancia un messaggio alla segretaria del Pd Elly Schlein che ieri si è smarcata dalla posizione di Tarquinio circa lo scioglimento della Nato: “Io non voglio dare la linea a nessun partito. Io sto contribuendo a un dibattito su questioni che credo serie – chiosa, con una frecciata a Cerno – portando degli argomenti, non delle battute di quart’ordine”.

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