Il mondo FQ

Mondo

Ultimo aggiornamento: 20:14 del 22 Maggio 2024

La tv israeliana diffonde il video di cinque soldatesse rapite da Hamas: “Cani, vi schiacceremo”

Icona dei commenti Commenti

Vengono fatte sedere spalle al muro, con le mani legate dietro alla schiena, con bocche e visi insanguinati. L’ultimo video di un battaglione di Hamas a Gaza sta facendo il giro dei social e delle tv israeliane, finendo per essere commentato anche dal primo ministro Benjamin Netanyahu, perché mostra cinque soldatesse israeliane finite nelle mani dei miliziani del partito armato palestinese nel corso dell’attacco del 7 ottobre scorso al kibbutz di Nahal Oz. “Sono scioccato dal video che documenta il rapimento delle nostre care soldatesse – ha commentato il premier – Continueremo a fare di tutto per riportarle a casa”. Uno stimolo in più, sostiene, per continuare la guerra: “La brutalità dei terroristi di Hamas non fa che rafforzare la mia determinazione a lottare con tutte le mie forze fino all’eliminazione di Hamas, per garantire che ciò che abbiamo visto stasera non accada mai più”.

La diffusione delle immagini è stata autorizzata dal Forum delle famiglie degli ostaggi e si vedono, attorniate dai miliziani di Hamas, Liri Elbag, Karina Ariev, Agam Berger, Daniela Gilboa e Naama Levy appena catturate. Vengono ammanettate, fatte sedere sotto minaccia delle armi, condotte su una jeep e portate nella Striscia. Una delle frasi ripetute dai terroristi di Hamas è “cani, vi schiacceremo tutti“.

La decisione del Forum di diffondere le immagini ha lo scopo di mettere pressione all’esecutivo: “Il governo israeliano non deve perdere un minuto di tempo in più, deve ritornare al tavolo negoziale oggi”. Eli Elbag, il padre di Liri, ha spiegato ai media che le famiglie delle ragazze hanno discusso a lungo se pubblicare o meno le immagini delle loro figlie, per poi decidere di dare uno scossone al governo: “Questa è l’ultima risorsa che abbiamo per dire loro quello che vogliamo”. “Famiglie coraggiose“, le ha definite il presidente di Israele, Isaac Herzog, che ha invitato “il mondo a guardare questa crudele atrocità”.

Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione