Il mondo FQ

Georgia, dopo le proteste arriva il veto della presidente sulla “legge russa” contro le influenze straniere

Georgia, dopo le proteste arriva il veto della presidente sulla “legge russa” contro le influenze straniere
Icona dei commenti Commenti

Il Parlamento georgiano l’aveva approvata in via definitiva martedì scorso, ma oggi sulla contestatissima legge sull’influenza straniera arriva il veto della presidente Salomè Zourabichvili. La controversa legge, simile a quella russa, richiederebbe ai media e alle ong di registrarsi come “perseguenti gli interessi di una potenza straniera” se ricevono più del 20% dei loro finanziamenti dall’estero. Zourabichvili ha dichiarato all’inizio della settimana di considerare la legge “inaccettabile“.

La maggioranza può annullare il veto – Il partito al potere, , Sogno georgiano, ha tuttavia una maggioranza sufficiente per annullare il veto e si prevede che lo farà nei prossimi giorni. Il Governo georgiano insiste sul fatto che la legge è destinata a promuovere la trasparenza e a frenare quella che considera una dannosa influenza straniera nel Paese. I critici del disegno di legge affermano invece che la misura assomiglia molto a quella utilizzata dal Cremlino per mettere a tacere gli oppositori.

Le proteste di piazza – “Ho posto il veto sulla legge ‘russa’”, ha dichiarato Zurabishvili. Il 14 maggio il Parlamento, con tanto di rissa in Aula, aveva approvato in terza e ultima lettura la controversa legge, mentre fuori dal palazzo da giorni migliaia di persone scendono in piazza per contestare il provvedimento. Anche l’Unione europea aveva messo in guardia la Georgia dall’approvazione mettendo in dubbio anche l’adesione del Paese all’Ue.

“È una legge russa” – Questa legge è russa nella sua essenza e nel suo spirito. Contraddice la nostra Costituzione e tutte le norme europee, quindi rappresenta un ostacolo sul nostro cammino europeo“, ha sottolineato la presidente georgiana spiegato le ragioni che l’hanno spinta a porre il suo (preannunciato) veto alla legge approvata dal parlamento di Tiblisi. “Questo veto è giuridicamente corretto e sarà comunicato oggi al Parlamento: è un testo che non è soggetto ad alcuna modifica o miglioramento, quindi il veto è molto semplice. Questa legge deve essere abrogata“, ha concluso Zourabichvili.

Cosa prevede il provvedimento – Il testo anti-ong, come succede in maniera simile nel Paese di Vladimir Putin o nell’Ungheria di Viktor Orban, obbliga media, ong, organi d’informazione e movimenti civili a registrarsi in un elenco di “agenti stranieri” se il 20% dei loro fondi arriva dall’estero. In questo modo, come successo con il caso russo, l’obiettivo è quello di silenziare le opposizioni interne relegandole in una blacklist.

Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione