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Tav, tre morti sul lavoro in meno di un anno nei cantieri francesi. La Cgt: “Il rischio zero non esiste”

Tav, tre morti sul lavoro in meno di un anno nei cantieri francesi. La Cgt: “Il rischio zero non esiste”
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Tre morti sul lavoro in meno di un anno. Accade sul lato francese dei cantieri della linea ad alta velocità Torino Lione. L’ultimo decesso è avvenuto giovedì pomeriggio. Un lavoratore del raggruppamento di imprese Lyon Torino O8, impegnato sul cantiere di Saint-Julien-Montdenis, è morto in un incidente avvenuto in galleria. La vittima è un ingegnere “esperto, molto stimato da tutti i colleghi” come ha comunicato Telt, la società promotrice pubblica responsabile della realizzazione della sezione internazionale della futura linea Torino Lione. “I soccorsi sono intervenuti tempestivamente, ma l’uomo è deceduto durante il trasporto verso l’ospedale di Grenoble”.

Le cause del sinistro sono ancora ignote. L’unica certezza è che si tratta del terzo incidente mortale nei cantieri francesi dell’alta velocità in meno di un anno. Il 7 novembre scorso, un tecnico di 31 anni è morto mentre lavorava nel cantiere ddi Saint Martin La Porte, in Savoia. Secondo la ricostruzione del giornale francese Le Dauphine, l’uomo sarebbe morto “per la caduta di un elemento metallico molto pesante nel laboratorio dove si effettuano le prove sul calcestruzzo”. Il 29 luglio, un operaio di 51 anni era deceduto nel cantiere di Saint Jean de Maurienne. Anche in questo caso la procura di Albertville aveva aperto un’inchiesta per accertare eventuali responsabilità. “Nei cantieri il rischio zero non esiste – ha detto a France3 Antoine Fatiga responsabile dei trasporti del sindacato Cgt (Confédération Générale du Travail) – il nostro primo pensiero è alla famiglia di questa persona che conoscevamo e ai suoi compagni di lavoro. È una persona che lavorava da tanto nei cantieri. Ma un morto sul lavoro è sempre un morto di troppo”.

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