Prima gli italiani. Anzi: per il momento solo gli italiani. Il noleggio proposto da Ayvens, attiva ufficialmente da qualche giorno nel Belpaese con questa denominazione, dovrebbe piacere al ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini e forse anche allo stesso Governo.

In Italia la proposta della società – un colosso planetario attivo in 42 paesi con una flotta di 3,4 milioni di auto e veicoli commerciali leggeri – è articolata esclusivamente su macchine fabbricate negli stabilimenti nazionali e pertanto esclusivamente del gruppo Stellantis. Vale a dire, LCV a parte che vengono fabbricati ad Atessa, in Abruzzo, modelli come le Jeep americane Renegade e Compass e la Fiat 500X, tutte ibride e assemblate a Melfi, in Basilicata, la declinazione elettrica della 500 (a Mirafiori, a Torino), oltre all’intera gamma Alfa Romeo. La Giulia e la Stelvio arrivano dal Lazio (Cassino), mentre la Tonale da Pomigliano d’Arco (Campania), dove si producono anche la Panda e la Pandina.

Il noleggio è Made in Italy malgrado la Ayvens sia frutto dell’acquisizione da parte della francese ALD Automotive, una controllata di Société Générale, il gruppo bancario che compare al quarto posto fra quelli dell’“area Euro” il cui Consiglio di Amministrazione viene presieduto da quasi 10 anni dall’economista toscano Lorenzo Bini Smaghi, della LeasePlan, fondata agli inizi degli anni Sessanta nei Paesi Bassi e che successivamente era finita anche nell’orbita del gruppo Volkswagen. L’operazione era stata completata lo scorso maggio con un controvalore di 4,9 miliardi di euro.

La flotta a disposizione dei 120.000 clienti già acquisiti in Italia – privati, pubbliche amministrazioni, imprese e liberi professionisti – è di circa 330.000 veicoli: “L’azienda mira ad aprire la strada verso l’azzeramento delle emissioni nette”, sintetizza il Deputy Managing Director di Ayvens Italia, Alberto Viano. In realtà, la società punta anche a “ridisegnare e migliorare la mobilità futura e plasmare ulteriormente la trasformazione digitale del settore”. “Ci aspettano mesi impegnativi ma allo stesso tempo entusiasmanti – ha chiarito Philippe Valigny, Managing Director della filiale nazionale – e siamo certi che i vantaggi saranno per tutti, clienti, fornitori, dipendenti e azionisti. Confidiamo che l’energia dei team del gruppo, insieme al nostro talento, saranno in grado di produrre le migliori performance del settore”.

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