Ci mancava il caro cacao. Per di più all’approssimarsi della festività più “cioccolatosa” dell’anno. Proprio oggi i prezzi del cacao hanno raggiunto un record storico, una tonnellata si scambia per oltre 10mila dollari, mai successo prima .Non che sia un fulmine a ciel sereno, le quotazioni del cacao sono più che raddoppiate da inizio anno a causa di un calo della produzione in alcuni paesi, ripercuotendosi ovviamente sui prezzi del cioccolato. L’impennata delle quotazioni è dovuta in particolare alla scarsità dei raccolti nei principali paesi produttori ossia Costa d’Avorio e Ghana, dovuta soprattutto ad eventi metereologici estremi favoriti dal cambiamento climatico. Negli ultimi 5 anni il prezzo medio delle uova di cioccolato pasquali è salito in media di circa il 25%.

I grandi rivenditori possono graduare gli aumenti al dettaglio se dispongono di riserve di cacao acquistate a quotazioni più basse ma inevitabilmente, presto o tardi, il conto arriverà ai consumatori finali. Non essendo un bene indispensabile (tranne che per qualcuno…) i consumatori potrebbero reagire riducendo le quantità di prodotto acquistato o sostituendolo con altro. I rivenditori devono quindi giocare su questo instabile equilibrio per mantenere o aumentare i loro profitti.

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