Due consulenti finanziari italiani, operanti dalla Svizzera, sono stati chiamati in causa da Luca Cordero di Montezemolo a causa di un investimento andato male e per il quale l’ex presidente di Ferrari, Fiat, Maserati, Alitalia e Italo ha chiesto un risarcimento di 50 milioni di euro. La causa è in corso presso la England and Wales High Court di Londra. E i due broker citati in giudizio sono Federico Faleschini titolare della Logic Holding, con uffici nel canton Zugo e Daniele Migani, titolare della londinese Xy Uk, oltre che di un’altra società, la Twinkle Capital, quest’ultima con sede a Zugo e gestita dal duo Faleschini- Migani. Seguendo i loro consigli la famiglia Montezemolo avrebbe perso una cifra molto alta secondo quanto riportato da portale elvetico Gotham City. Ma Montezemolo, tramite una propria assistente, ha precisato a Repubblica che i 50 milioni di cui si parla sono il risarcimento chiesto ma la perdita è inferiore a quella cifra.

Nel 2016 la Gig, acronimo di Gi Globinvestment Limited, vettore finanziario gestito da Matteo Cordero di Montezemolo, figlio di Luca, con sede nella capitale britannica, investe in un fondo lussemburghese Skew Base Fund. L’investimento funziona fino al marzo del 2020 quando, a seguito dell’insorgere della pandemia da Covid 19, che tra le altre cose ha provocato forti perdite sui mercati, il fondo subisce un tracollo e alcune sue parti vengono liquidate. La decisione dei Montezemolo intentare una causa, su cui decideranno i magistrati britannici, viene presa dopo la scoperta che i due broker, presentatisi come consulenti indipendenti, avrebbero partecipato alla costituzione dello Skew Base Fund, che avevano consigliato anche ad altri clienti. Erano, in sostanza, “implicati negli eventi in oggetto” secondo la corte inglese che a respinto una richiesta di annullamento dell’azione giudiziaria, da parte di Federico Faleschini.

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