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“È un dolore di cui faccio fatica a liberarmi: ho aspettato che finisse la serata per scusarmi con Amadeus”: le parole e il dolore di Bugo a Verissimo

"Non ci sono episodi specifici ma qualcosa deve essersi rotto. Ancora adesso non mi spiego come siamo arrivati a quella serata che tutti conosciamo": le parole del cantautore nel salotto di Silvia Toffanin

di F. Q.

Impossibile non ricordare l’epico ‘sca***’ tra Bugo e Morgan sul palco di Sanremo nel 2020. Perché se ne parla di nuovo? Perché quanto accaduto è finito in tribunale proprio in queste settimane e i due cantautori si sono incontrati in aula. Bugo ha raccontato il suo stato d’animo a Verissimo: “Mi ha ferito vedere una mia canzone storpiata e tutto quello che è successo dopo. Ci sono due cause in corso. Una è civile, intentata dagli autori e che riguarda proprio il cambio del testo. Poi c’è quella penale che riguarda le offese che nelle settimane successiva Morgan mi ha rivolto in modo continuativo. Quando sono sceso da quel palco, un pezzo di me è rimasto lì“. Il cantautore ha anche parlato di una delle motivazioni che lo ha spinto ad andare a Sanremo con Morgan: “Ero stato io a volerlo su quel palco, pensavo che quella canzone fosse perfetta con la sua voce. In cuor mio pensavo anche di aiutarlo perché sapevo che aveva avuto delle difficoltà. Lui sa anche che lo avevo aiutato, pensavo di fare una bella cosa“. Si aspettava che le cose sarebbero degenerate? Non proprio. “Non c’erano stati screzi prima di Sanremo ma in quei mesi mi ero reso conto che l’intesa che avevo sognato forse non c’era. Non ci sono episodi specifici ma qualcosa deve essersi rotto. Ancora adesso non mi spiego come siamo arrivati a quella serata che tutti conosciamo. Sto ancora male a vedere le foto, per me è tremendo“, ha raccontato a Silvia Toffanin, definendo quel momento “un cataclisma, uno choc”: “È un dolore di cui faccio fatica a liberarmi. Mi sono sentito mentalmente schiacciato dalle conseguenze mediatiche di quanto accaduto. Non ci si è resi conto che lì c’era una persona che voleva fare bene e che è dovuta andare via. Ho aspettato che finisse la serata per scusarmi con Amadeus perché ero responsabile di un progetto, di un’idea, e non mi piacciono le buffonate”.

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