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Alda D’Eusanio: “Sarei morta volentieri nell’incidente per unirmi di nuovo a mio marito. Quando penso a lui mi attizza”

La conduttrice a "Storie di donne al bivio" parla del marito scomparso nel 1999: "Ricordo tutto e rivivo tutto. Non sarò mai più una donna felice"

di F. Q.

“Sono passati 24 anni, ma per me non è passato un giorno. Ricordo tutto e rivivo tutto, ed è come se non fosse passato, è un dolore che vivo nel profondo tutti i secondi della mia vita. Non sarò mai più una donna felice […] Non riesco a dimenticare”. Ospite di Monica Setta a Storie di donne al bivio, Alda D’Eusanio torna sulla morte del marito Gianni Statera, il sociologo scomparso improvvisamente nel 1999 all’età di 56 anni. La conduttrice prosegue: “Di mio marito ricordo perfino il profumo, l’odore. Ricordo tutto e vivo ancora tutto. Io se penso a mio marito mi attizza per esempio”, ha proseguito.

D’Eusanio parla anche dell’incidente che nel 2012 mise in serio pericolo la propria vita, quando venne investita da un motorino: “Ho avuto l’osso occipitale rotto, cinque emorragie cerebrali, il coma, ed ero felice. Ogni volta che tornavo dal coma e mi accorgevo di essere sulla terra volevo ripartire, perché volevo andare da Gianni. Non sono felice di essere viva, sarei morta volentieri perché sarei stata di nuovo unita anche col corpo a lui”.

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