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Theø dei La Sad: “Partecipare a Sanremo è stato un onore, ma mi sono sentito staccato dalla realtà. Per chi soffre di depressione non è facile”

L’artista bresciano ha affidato ai social una lunga riflessione sulla settimana trascorsa nella città dei fiori: emozioni, sensazioni e una notorietà che gli ha cambiato la vita, ma con cui ha dovuto fare i conti

di Gabriele Scorsonelli

Cadere, rialzarsi, accettare le proprie fragilità in modo che diventino forza. Sapersi ascoltare. Sempre più persone (finalmente) hanno a cuore la propria salute mentale: non la sottovalutano, ne riconoscono l’importanza, ne parlano perché sanno che è il miglior modo per combattere alcuni mostri. A volte, bisogna avere il coraggio di fermarsi. Lo ha dimostrato Sangiovanni pochi giorni fa, annullando il concerto annunciato al Forum di Assago e l’uscita del nuovo disco Privacy.

Adesso, ad alzare la voce è anche Theø, membro dei La Sad, gruppo formato nel 2020 insieme al pugliese Francesco Clemente (Plant) e al veneto Enrico Fonte (Fiks): il trio punk si è classificato 27esimo all’ultimo Festival di Sanremo con il brano Autodistruttivo. Trentasei anni, capelli verdi, trasgressivo e scanzonato, Matteo Botticini (questo il suo vero nome) ha affidato ai propri profili social una lunga riflessione sulla settimana trascorsa nella città dei fiori. Emozioni, sensazioni e una notorietà gli ha cambiato la vita, ma con cui ha dovuto fare i conti. “Mi sarebbe piaciuto potermi vivere questa esperienza con il massimo della spensieratezza, ma mentirei se dicessi che è stato così. Non ho mai fatto musica per la fama, l’ho sempre fatto perché è sempre stata l’unica cosa che mi fa stare bene. Poi è successo che anche altre persone hanno iniziato a stare meglio grazie alla mia musica e questa cosa mi ha dato motivazione, mi ha fatto sentire come se davvero avessi uno scopo su questo pianeta”, ha spiegato l’artista bresciano.

Per lui, l’Ariston è stato fortuna e maledizione: “Il palco di Sanremo è forse l’esposizione più grande che un artista possa avere in Italia e per me è stato davvero un onore condividerlo con grandi artisti, poter portare il nostro messaggio a tutta Italia ed essere riusciti a riparare altri cuori con la musica. Ma purtroppo questa botta di fama improvvisa non ha aiutato a riparare me…”, ha confidato ai suoi follower su Instagram. Una ribalta che, racconta, non gli ha dato piena stabilità emotiva: “Sono stati giorni davvero difficili dove mi sono ritrovato ad affrontare nuove sfide con me stesso, mi sono sentito staccato dalla realtà, di proprietà della massa, tra parole d’amore e parole d’odio e per una persona che soffre di depressione non è facile affrontare tutto questo. So che dovrei sorridere e dire che è tutto fantastico, ma non posso mentire, penso sia meglio mantenere fede al messaggio portato a Sanremo ‘non parlarne è un suicidio’ e parlare con sincerità della mia esperienza per dirvi che non siete soli. Anche nei momenti migliori si può ricadere, ma questo ci renderà ancora più forti. Un grazie speciale al nostro team (siete stati fantastici) e a chi ci ha dato amore sincero”, ha concluso.

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