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Giulia Nati, il video dell’influencer che si finge in letto di morte con la flebo attaccata a una borsa fa discutere. Carolina Marconi: “Molto triste”

di Simona Griggio

La borsa di lusso rosso sangue è appesa al trespolo porta flebo. Le altre, dai più svariati colori, giacciono sul comodino. Lei, capelli neri sciolti sul candido cuscino, è sdraiata come fosse Biancaneve dei giorni nostri sul letto d’ospedale, con mascherina dell’ossigeno e flebo attaccata al braccio: poverina sta male?.

Il video che l’influencer Giulia Nati ha pubblicato su Instagram sta creando orrore e imbarazzo fra i follower. Che sono ormai più di un milione. L’imprenditrice digitale ha scelto di recitare la parte della donna in fin di vita che però non si separa dalle sue preziose compagne, le borse simbolo di status, nemmeno sul letto di morte. Si vede subito, ovviamente, che è tutto finto. A corredo del breve filmato volutamente ironico, scrive: “I need a new wish” (ho bisogno di un nuovo desiderio). La colonna sonora scelta? Il bip intermittente delle apparecchiature sanitarie che scandiscono il battito del cuore. Come nella scena di un thriller o di una delle serie tv con le squadre di medici in prima linea.

A ben guardare scorrendo i post più recenti del profilo, l’immagine ‘incriminata’ è dal punto di vista estetico simile alle altre. Non sposta di una virgola lo stile. Giulia Nati è sempre la stessa: bambolona a Dubai in costume da bagno, bambolona davanti alle vetrine dei brand di moda internazionali, bambolona in posa con marito e prole, bambolona in auto, al ristorante, in poltrona. Un po’ eroina di videogame, scattosa con curve, un po’ Barbie in versione mora, ha le unghie lunghe smaltate perfette anche con il tubicino della flebo nel braccio. Assurdo e inverosimile. Si vede chiaramente che gioca a farsi riprendere allo stesso modo in cui fa riprendere la sua borsa. Ma i follower che non hanno compreso il fine ironico del video sono molti. Forse troppo sottile? Oppure al contrario, forzato e irrispettoso?

Le critiche hanno cominciato a piovere senza sosta. L’ex gieffina Carolina Marconi, che malata lo è stata per davvero, è stata una delle prime a esprimere il suo disappunto: “Da ex paziente oncologica, questa immagine non mi fa ridere, anzi la trovo molto triste”. Giulia Nati replica subito che sa cosa vuole dire malattia perché in questo momento c’è un suo familiare coinvolto. Ma aggiunge: “Questo non c’entra, è un video simpatico. Tutto qui! Ti abbraccio”.

Ma la lista dei commenti negativi prosegue. Gli aggettivi più ricorrenti? “Imbarazzante”, “pessimo”, “di cattivo gusto”. Ecco alcuni interventi esemplari: “So che è ironico da parte tua ma la trovo una brutta immagine”, “La trovo agghiacciante, di una pochezza imbarazzante. Il tutto è vergognoso e di basso livello”. Ancora: “Il lusso è completamente slegato dall’eleganza d’animo, quella vera. Per carità di Dio, togli questa oscenità, stai mancando di rispetto a chi sta male davvero”.

Sono i follower che hanno affrontato malattie gravi quelli più accaniti. “Queste macchine le ho viste con i miei occhi quando ho fatto la chemio, ma tanto facciamo un video squallido, diciamo che è ironico, poi piangiamo dicendo che abbiamo parenti nella stessa situazione e poi dimentichiamoci tutto”. Lo sfogo: “È ancora ironico se ti dico che vicino a macchine simili le persone ci muoiono?”.

La Nati non si è sottratta al confronto. Ha risposto con coraggio. Solo che le sue argomentazioni sono apparse confuse e hanno alimentato ancor di più la polemica. “Sto leggendo le vostre risposte e tengo a dire che bisogna avere un attimo di humour nella vita, capisco che ovviamente ci sono persone che stanno male e io in prima persona lo sto vivendo perché ho una persona molto vicina che sta facendo delle cure tutte le settimane, per una cosa molto brutta. Ma questo non c’entra nulla perché era una cosa scherzosa e chi non lo capisce non dovrebbe stare sui social né in nessun’altra piattaforma”.

Le viene in aiuto una donna: “Mio figlio è stato in terapia intensiva, io ho avuto problemi che mi hanno portato in ospedale, mio nonno è morto di tumore. Ma non ci vedo nulla di male in questo video. Anzi, mi ha fatto sorridere molto e dire tra me e me che sarebbe molto bello che tutti noi potessimo star male per un desiderio e basta”. Con distacco la commentatrice svela un aspetto comico nascosto: “Mi sono immaginata il backstage: Giulia che prende il treppiede, Cristian (il marito Christian Bruschi, ndr) tutte le borse e così via. Fatevi una risata perché davvero qui non c’è nulla di male”.

Evidentemente l’influencer, proprietaria del brand di moda Giulia N Couture e dell’omonima agenzia di advertising, ha voluto osare postando un video irriverente. Forse pensava di suscitare maggiori risate. Per dimostrarlo a un certo punto condivide il video di un uomo con la flebo di bottiglie di liquori. Rivela amareggiata: “I vostri commenti mi fanno proprio ridere, ovviamente mi riferisco a quelle persone che non hanno capito la mia ironia, i social sono pieni di questi video. La differenza ovviamente è che se lo fa una donna con le borse riceve degli attacchi, se lo facesse una mamma magari con dei biberon tutti riderebbero… Siete la rappresentazione dell’Italia finta e paracula”.

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