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“Denunciamo Madonna perché ha iniziato troppo tardi il concerto, il giorno dopo dovevamo andare al lavoro”: il caso alla corte federale di Brooklyn

La denuncia è stata presentata il 17 gennaio alla corte federale di Brooklyn da due spettatori che hanno presenziato alla tappa newyorkese del “Celebration Tour” lo scorso 13 dicembre

di Emanuele Corbo

Anche la devozione dei fan ha un limite, e Madonna sembra averlo oltrepassato. La popstar è stata citata in giudizio da Michael Fellows e Jonathan Hadden, due suoi sostenitori che non hanno digerito il ritardo di oltre due ore con cui la popstar si è presentata sul palco del Barclays Center di Brooklyn, New York lo scorso 13 dicembre per il “Celebration Tour”. Come riporta Billboard i suoi accusatori sostengono di essere stati oggetto di danno in quanto “dovevano alzarsi presto per andare al lavoro” il giorno successivo.

IL CONTENUTO DELLA DENUNCIA – La denuncia è stata presentata mercoledì 17 gennaio alla corte federale di Brooklyn. Secondo Fellows e Hadden la regina del pop avrebbe violato il contratto con gli spettatori dei concerti e le leggi dello stato di New York iniziando tre spettacoli di dicembre dopo le 22:30 anziché alle 20:30, orario previsto e riportato sui biglietti. “Le azioni degli imputati costituiscono non solo una violazione dei loro contratti ma anche un esercizio sfrenato di pubblicità ingannevole, false dichiarazioni negligenti e pratiche commerciali sleali”, scrivono gli avvocati dei due uomini. E ancora: “Gli imputati non hanno fornito alcun avviso ai possessori dei biglietti che i concerti sarebbero iniziati molto più tardi rispetto all’orario di inizio stampato sul biglietto e come pubblicizzato”.

DOPO LO SHOW, L’IMPRESA È TORNARE A CASA – Usciti dal Barclays Center dopo la una di notte, i fan si sono ritrovati “abbandonati nel cuore della notte” tra corse ridotte dei trasporti pubblici e prezzi esorbitanti dei servizi di ride-sharing per il sovrapprezzo notturno. Tutto il mondo è paese, viene da dire, dal momento che le stesse difficoltà sono state riscontrate anche dai fan europei inclusi quelli italiani che hanno assistito alle date milanesi del 23 e 25 novembre scorso. I legali di Fellows e Hadden aggiungono inoltre che lo show si è svolto “in una notte infrasettimanale”: ciò significa che gli spettatori “dovevano alzarsi presto per andare al lavoro e/o occuparsi delle loro responsabilità familiari il giorno successivo”.

I PRECEDENTI – Non è certo la prima volta che la Material Girl fa infuriare i fan per la calma con cui si presenta on stage. Era già successo, solo per citare i casi più recenti, durante il “Rebel Heart Tour” del 2016 e in occasione del “Madame X Tour” del 2019-2020. I fan di Madonna, purtroppo, sono a conoscenza del fatto che quando raggiungono le venue dei suoi spettacoli sanno quando entrano ma non quando escono. Le grandi dive amano farsi attendere, dimenticando troppo spesso il rispetto che devono al proprio pubblico. Oltre alla stessa Madonna sono stati citati in giudizio anche Live Nation e Barclays Center. Al momento però né i rappresentanti della cantante né quelli del promoter hanno commentato la vicenda.

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