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Topolino non appartiene più esclusivamente alla Walt Disney? Cosa è successo da poco più di 24 ore

Il simpatico roditore, icona universale del marchio Disney da quasi un secolo, è diventato nei decenni il personaggio probabilmente più riconoscibile della cultura pop americana

di Davide Turrini

Topolino non appartiene più esclusivamente alla Walt Disney. Da poco più di 24 ore, ovvero dal primo gennaio 2024, la prima versione della mascotte della storica casa di animazione statunitense è diventata di pubblico dominio. Si tratta del topolino in bianco e nero, tutto bello elastico e fluttuante, presente nel cortometraggio Disney del 1928, “Steamboat Willie”. Il simpatico roditore, icona universale del marchio Disney da quasi un secolo, è diventato nei decenni il personaggio probabilmente più riconoscibile della cultura pop americana.

Solo che dal 1998, quando per l’ultima volta il Congresso americano ha riformulato la legge su copyright l’estensione dei diritti sull’opera da parte del suo creatore è diventata di 95 anni. “Le versioni più moderne di Topolino non verranno influenzate dalla scadenza del diritto d’autore di Steamboat Willie, e Topolino continuerà a svolgere un ruolo di primo piano come ambasciatore globale per la Walt Disney Company nella nostra narrazione, attrazioni del parco a tema e merchandising”, ha spiegato un portavoce della Disney alla CNN.

Del resto ci sono comunque differenze sostanziali tra il Topolino del 1928 e la mascotte aziendale di oggi. Il Topolino di “Steamboat Willie” non ha guanti e scarpe fuori misura dell’attuale Mickey Mouse, e pure i suoi occhi sono piccoli ovali neri senza pupille. Insomma, come spiega anche Rebecca Tushnet, professoressa alla Harvard Law School, “qualunque cosa tu faccia, per essere protetto dalle accuse di violazione del copyright, devi davvero creare cose nuove ed essere sicuro di basarle su Steamboat Willie”.

Probabile quindi che si apriranno continue battaglie legali per distinguere plagi reali da possibili mezze copie, proprio perché Steamboat Willie potrà essere ripreso e modificato, ma non dovrà troppo assomigliare al Topolino di Fantasia. Come riporta la CNN “Topolino non è l’unico personaggio per bambini ad essere diventato di pubblico dominio di recente. Nel 2022, il copyright sul personaggio originale di Winnie the Pooh di AA Milne è scaduto, aprendo le porte a interpretazioni più fantastiche dell’orsacchiotto giallo, incluso un film horror del 2023 Winnie the Pooh: Blood and Honey”. A questo punto nulla toglie che anche Steamboat Willie possa finire protagonista di qualche follia horror o demenziale. Con buona pace di zio Walt.

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