Si avvicina il Natale e tantissime le nostre realtà che portano l’energia, l’orgoglio e il risultato delle bellissime fatiche di un intero anno. Ogni volta sono assorbita da queste energie. Apprezzo e contengo l’espressione di tutto ciò che va oltre la realizzazione pura e trovo che a volte sia davvero meritevole e bello l’obiettivo raggiunto. Per questo scelgo di raccontarvi questa iniziativa che si terrà in un teatro di una periferia romana che troppo spesso trova giustizia nella cronaca per gli aspetti belli, sani, costruttivi che contiene sotto vari ambiti.

Così dopo una chiacchierata con Paola Fanzini che da 12 anni è presidente della Associazione “La lampada dei desideri” mi unisco al suo invito che vi propongo con la medesima naturalezza e forza che ha utilizzato lei: “Se vuoi fare qualcosa di veramente speciale questo Natale, se vuoi regalarti momenti magici intensi e che diano valore al tempo, vieni sabato 23 dicembre a ‘La notte magica de La lampada’”.

Lo spettacolo è composto dal coro gospel Exafonix per circa un’ora, poi La Banda della Magliana dove i nostri ragazzi guidati da Luca Perrone si esibiranno con 4 pezzi, Jessica che ballerà sulle note di “Lacrime di piombo”, Giusy Zaccagnini farà un’improvvisazione con i ragazzi, Tiziana Scrocca e Francesca Astrei reciteranno dei monologhi. Festeggia con il Natale con cori gospel, musica e variopinti frammenti teatrali per tutte le età. Il 23 dicembre al teatro San Raffaele Via S. Raffaele 6, zona Trullo. Con questo spettacolo si sostiene “La lampada dei desideri”, che dal 2011 lavora sul territorio della Magliana offrendo possibilità di incontro e di spessore a persone con disabilità con tanti progetti, dalla cucina alla pittura, dal canto al ballo, e… la Banda della Magliana (quella musicale), il Diversamente pub, Lamparadio, una vera radio gestita da loro, e poi… Noi con il cuore, una “casa editrice” dove sono loro gli autori di libri per bambini e tanto divertimento e gioia pura. Gioia pura. Ritengo che tutti ne abbiamo incredibilmente bisogno dentro e fuori momenti e organizzazioni specifici e per questo da sempre perseguo un’inclusione anche indiretta, non collocata dove tradizione vuole. Senza esclusioni e pregiudizi credo che tutte queste iniziative andrebbero favorite e sostenute con una partecipazione sentita e intensa.

La lampada dei desideri a Roma si prefigge di perseguire l’inclusione sociale delle persone con disabilità. Promuove processi di integrazione, attraverso l’attivazione di percorsi mirati al miglioramento dell’autonomia dell’individuo e delle sue capacità relazionali, di attivare spazi e servizi dove offrire momenti di aggregazione e socializzazione e di promuovere attività specifiche rivolte alla cura del benessere psicofisico, insieme ad iniziative finalizzate a far emergere e a contrastare il fenomeno dell’emarginazione. Tramite i progetti formativi, si vogliono far emergere le potenzialità delle persone con disabilità, poiché il raggiungimento di obiettivi porta ad acquisire consapevolezza della propria persona e influisce positivamente sulla propria autostima, ponendo le basi per far emergere le qualità uniche presenti nel singolo che sono state da troppo tempo sotterrate e quasi dimenticate. La voglia di fare e di imparare è alla base di ogni azione; tutto questo, insieme all’amore che si imprime in ogni gesto, permette di raggiungere piccoli e grandi obiettivi.

La lampada dei desideri è una organizzazione di volontariato e rappresenta un punto di riferimento per tante persone affette da disabilità motoria o intellettiva, nonché per le loro famiglie, offrendo, in un ambiente spesso disumanizzante come quello della periferia, uno spazio “sano”, un luogo in cui, attraverso la valorizzazione delle diversità, ognuno diventa consapevole dei propri talenti, senza dimenticare che, a proprio modo, ognuno di noi è portatore di una qualche “disabilità” e che nessuno di noi può superarla da solo.

Il terzo settore, il volontariato, le Onlus e moltissime realtà non sancite costituiscono un cordone umano che procede e avanza sorreggendosi con ogni mezzo al di là di qualsivoglia calcolo e considerazione. Concedersi per qualche ora di spingere avanti un sogno di tutti è un dono importante per noi stessi.

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