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“Un cornetto vuoto come le nostre teste in questo momento”: comprano un dolce alla professoressa per non farsi interrogare

L'insegnate ha voluto condividere su X i bigliettini ed il cornetto che gli alunni le hanno gentilmente offerto pur di non essere interrogati

di F. Q.

Le interrogazioni orali sono uno degli “incubi” di moltissimi studenti. Tra la paura di dimenticarsi tutto e i timori legati alle domande del docente, in molti pensano a ogni tipo di stratagemma pur di rimandare il tanto temuto momento di valutazione. Una classe superiore è riuscita nell’intento di farsi spostare le interrogazioni che erano programmate per fine novembre, rimandandole all’inizio del mese successivo. La ‘trovata’ per convincere la professoressa è stata originale e convincente. L’insegnate ha voluto condividere su X i bigliettini ed il cornetto che gli alunni le hanno gentilmente offerto pur di non ‘andare alla lavagna’.

“Buongiorno prof con tanto amore dalla 2CL”, si legge in uno degli scritti, contornato da una sfilza di cuoricini, “le chiediamo gentilmente di non interrogare oggi e domani e di iniziare il giro di interrogazioni venerdì come stabilito in precedenza da questa amorevole, stupenda, magnifica, bravissima classe. Le promettiamo di non assentarci il giorno dell’interrogazione. Con affetto”. E poi l’altro foglietto, con riferimento diretto al regalo: “Un cornetto vuoto come le nostre teste in questo momento… Può iniziare le interrogazioni venerdì 1 dicembre? Le vogliamo bene prof, per favore, dalla sua 2CL”. L’insegnate pare propria averla data vinta alla classe, che può festeggiare tirando un sospiro di sollievo. Il post è diventato virale sulla piattaforma, con la docente che ha commentato ironicamente con “livello di ruffianeria oltre ogni limite”.

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