Aerei israeliani hanno colpito la scorsa notte la casa a Gaza di Ismail Haniyeh, capo dell’Ufficio politico di Hamas. Lo ha fatto sapere l’esercito, secondo cui la casa “era usata come infrastruttura del terrore e spesso ha ospitato riunioni dei leader di Hamas per dirigere atti terroristici contro civili e militari israeliani”. L’esercito ha aggiunto che nella presa del campo profughi di Shati i soldati hanno localizzato e distrutto un deposito di armi della forza navale di Hamas “contenente attrezzatura subacquea, ordigni esplosivi e armi”. Le truppe – ha proseguito il portavoce riferendosi sempre all’operazione a Shati nel nord della Striscia – hanno anche “colpito i terroristi e localizzato armi tra cui cinture esplosive, barili esplosivi, lancia granate, missili anticarro, apparecchiature di comunicazione e documenti di intelligence”.

Articolo Successivo

Dialogo militare, clima e rassicurazioni su Taiwan: come è andato il summit tra Biden e Xi (prima del botta e risposta sul “dittatore”)

next