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Ero al concerto di Claudio Baglioni all’Arena di Verona: è stato un viaggio

Ero al concerto di Claudio Baglioni all’Arena di Verona: è stato un viaggio
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di Francesca Carone

La musica è mistero. E’ incanto che rischiara emozioni sopite e ridesta nostalgie antiche. La musica aggiunge sempre. Non toglie mai. Crea immagini. Rincorre e cattura i sogni dell’anima. Li accarezza rendendoli veri. Chi ha il coraggio di perdersi nella musica, spesso ritrova il suo spazio e il suo tempo nelle mille emozioni oscurate e nascoste dalla quotidianità. E’ quello che fanno i “poeti della musica” prendendo per mano lo spettatore in un viaggio fatto di emozioni e magia.

E’ quello che ha fatto Claudio Baglioni durante il concerto presso l’Arena di Verona, accompagnando gli spettatori in un incantevole viaggio, sorvolando insieme a loro mondi lontani fatti di musica e bellezza. Assistere ad un suo concerto è un’esperienza. E non come quella che si fa presso un ristorante stellato. E’ molto, molto di più.

E’ prima di tutto Viaggio. Un viaggio fatto di colori, di musica, di sentimenti che rompono il chiaroscuro della grigia e vaga quotidianità. E’ tenersi per mano camminando insieme, attraverso ricordi ed emozioni. E’ canto che entra nel cuore e accende la passione. E’ silenzio, è ricerca, è cammino, è scoperta. E’ bellezza che attraversa la musica e l’arte. E’ trovarsi per raccontarsi attraverso il linguaggio della musica.

Baglioni inizia ogni suo concerto cantando e termina regalando a tutti un sogno. Milioni di spettatori arrivano sugli spalti inconsapevoli del Viaggio che stanno per intraprendere. I posti prenotati pian piano si riempiono tutti. Gli ultimi spettatori arrivano trafelati per non perdersi neppure una nota. Quando poi tutto è pronto, tutto si fa magia. Il viaggio inizia.

Le luci del palco si fondono con quelle delle stelle e in un attimo l’Arena diventa un’astronave. Tutti sono pronti per quel Viaggio nel tempo e nello spazio dell’anima. Un viaggio tra ricordi ed emozioni. L’esperienza della musica è saper riconoscere e accarezzare tutto quello che spesso rimane incompiuto nella quotidianità. E’ trovare parole che non si ha avuto il coraggio di dire. E’ ritrovare occasioni perse. E’ leggere lettere d’amore mai scritte. E’ riprendersi sé stessi e perdonarsi.

E’ questo il Viaggio che un grande cantautore come Baglioni offre nei suoi concerti. La sua musica corre e trascina, sorprende e abbraccia, consola e accarezza e trova spazio nelle mille sfaccettature dell’arte scenica. Tutto si fa viaggio: i colori, le danze, i ritmi incalzanti di ballerini e attori che seguono i temi delle canzoni. In ogni concerto Baglioni offre a tutti un sogno, che costruisce abilmente attraverso la musica e il teatro. Nulla è lasciato al caso. Nulla è fuori dal sogno. Tutti gli spettatori ne prendono parte. Ognuno diventa parte di quel sogno meraviglioso. Come le tessere di un puzzle, ognuno trova il suo spazio, il suo incastro.

E insieme tra mille note e mille sogni ogni volta si forma un grande cuore: “A tutto cuore”.

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