L’associazione “Terra Giusta”, di cui sono presidente, nasce dopo 2 anni di confronto con Domenico De Masi, professore emerito di sociologia del lavoro dell’università della Sapienza di Roma, Laura Baldassare esperta di diritti umani, Paolo Mottana professore ordinario di filosofia dell’educazione dell’università Milano Bicocca, Francesca Scafuto ricercatrice di psicologia della sostenibilità nell’università di Udine-Pisa, Nicola Grasso professore di diritto costituzionale dell’università Unisalento, con la partecipazione di Stefano Balassone produttore televisivo e Vittorio Forte attivista sociale di Ya Basta e dello ZeroOttoUno di Napoli.

Insieme a Domenico De Masi, socio fondatore, abbiamo dato vita ad uno statuto che ha racchiuso i valori e gli obiettivi emersi dal nostro Deep Learning, un approfondimento di tematiche e libri attraverso l’analisi e le conoscenze multidisciplinari, nonché le esperienze di vita significative.

Nella costituzione di questo gruppo ho chiamato tutti alla necessità di elaborare un modello di società che rispondesse alle profonde disuguaglianze di questo secolo e all’emergenza planetaria ecologica. In questo momento storico, nessun modello di società e di nazione intorno a noi sembra dare risposte. È stato abbandonato lo sforzo del mondo culturale, se non in alcune nicchie del mondo universitario e della ricerca e pratiche in comunità ristrette, di immaginare una comunità diversa, delle città e dei luoghi diversi in cui vivere, un mondo diverso capace di realizzare un modello di società che aumenti il benessere e la qualità della vita e produca prosperità ecologica.

Con lentezza e con calma abbiamo dato vita al primo evento pubblico, aperto a tutti, che coinvolgerà gli studenti di economia della Federico II, i docenti, gli intellettuali, gli attivisti, le associazioni e i curiosi che vorranno partecipare per chiedersi: “Qual è il mio intento (personale e di gruppo/comunità) per creare una società e una Terra più Giusta? Da dove parto per ridurre la devastazione ecologica e creare benessere dei viventi e nel contempo della Terra?”. L’evento si intitolerà “Verso una Terra Giusta” e verrà realizzato a Napoli, venerdì 13 ottobre 2023 ore 14:00 nell’Università Federico II in Via Cintia, Complesso Universitario di Monte Sant’Angelo, edificio 3 Aula Fabrizie all’interno del Corso di Alta Formazione sulla Finanza Etica (CAFFE) della Federico II e toccherà le parole chiave della nostra ricerca: Impronta Ecologica, Educazione Diffusa, Benessere, Felicità, Diritti Umani, Bene Comune.

Ai soci fondatori dell’associazione “Terra Giusta” si unirà la preziosa collaborazione di Renato Briganti, professore di istituzioni di diritto pubblico dell’Università di Napoli Federico II e Tonino Perna prof dell’economia del benessere all’università di Messina. Il nostro intento sarà fare un esercizio collettivo per immaginare un mondo e una società con altri sistemi di funzionamento, con altre regole, con altri valori, con altre abitudini e convinzioni, così da aprire un confronto collettivo nel Paese.

Il passo successivo sarà coinvolgere, ad una tavola rotonda, gruppi, comunità, realtà internazionali, nazionali e locali a condividere il loro impegno e le loro conoscenze sulla costruzione di mondi alternativi. Il percorso di ricerca e confronto è già iniziato e abbiamo incontrato referenti del Forum dei MoVimento per l’Acqua pubblica, delle reti di economie solidali, della rete italiana villaggi ecologici, protagonisti di esperienze come l’Altra Economia di Roma, aderenti alla rete di ricercatori ecosocialisti, per analizzare le lezioni apprese dalla militanza in questi anni in progetti concreti locali, nazionali, internazionali, piccoli e grandi.

Abbiamo da affrontare la sfida della sesta estinzione di massa e delle maggiori disuguaglianze conosciute dalla storia della società umana. Le cause sono da ricercare dentro al modello economico e sociale neoliberista che ha colpito tutti indistintamente. In omaggio a Domenico De Masi il nostro impegno vuole collettivizzare e socializzare le più avanzate conoscenze teoriche e pratiche delle trasformazioni sociali in atto capaci di dare un supporto alla specie umana e non vediamo l’ora di fare rete con chi è sullo stesso cammino.

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